Ingresso dal Teatro Nuovo e stop agli assembramenti in via Cappello
Una delibera attesa da anni cambia volto all’accesso alla Casa di Giulietta. Il Comune di Verona ha approvato l’accordo con la Società Teatro Nuovo S.r.l. e la Fondazione Atlantide per la gestione dei flussi turistici nel cortile di via Cappello, uno dei luoghi più affollati della città. Il documento approderà ora in Consiglio comunale il 15 gennaio 2026.
Basta code in via Cappello
Il nuovo sistema prevede ingresso dal Teatro Nuovo attraverso piazzetta Navona, percorso museale integrato tra Teatro, Foyer, Cortile e Casa, e uscita su via Cappello. L’obiettivo è chiaro: eliminare resse e rischi per la sicurezza, dopo anni di sovraffollamento con punte di 8.000 presenze al giorno.

L’accesso sarà contingentato e su prenotazione, con biglietto da 5 euro per il percorso Teatro–Cortile e 12 euro per il percorso completo. Il Comune manterrà la regia culturale; Teatro Nuovo e Fondazione Atlantide cureranno spazi e gestione operativa. Il progetto dura 12 anni e trasformerà la visita in un racconto immersivo del mito di Romeo e Giulietta.
Investimenti e sicurezza
Sono previsti personale dedicato, conteggio elettronico degli accessi, riqualificazione del cortile, rimozione del degrado e nuovi allestimenti museali entro 18 mesi. La sostenibilità economica è stata certificata da Axeverar S.r.l.: gli utili saranno reinvestiti in teatro e cultura.La Soprintendenza ha autorizzato il percorso e seguirà le fasi di valorizzazione.
Il progetto arriva in vista delle cerimonie olimpiche che porteranno Verona sotto i riflettori internazionali. Il celebre balcone sarà trasmesso in mondovisione.
Il sindaco Damiano Tommasi parla di “una soluzione innovativa che unisce sicurezza e valorizzazione culturale”. L’Assessora alla Cultura sottolinea “un accordo orientato al bene comune, capace di governare un afflusso turistico enorme in uno spazio ristretto”.
Per l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi il nuovo accesso dal Teatro Nuovo era “l’unica soluzione strutturale possibile”.
Soddisfatti anche i partner privati: il Teatro Nuovo ricorda che gli introiti saranno destinati all’attività teatrale, mentre Fondazione Atlantide parla di “un obiettivo inseguito per decenni e finalmente raggiunto”.
Ci si chiede perché l’amministrazione precedente non era riuscita a risolvere il problema come sollecitato da L’Adige per molti anni
