Lazise inaugura il primo punto di controllo ufficiale Ulss 9 del pescato del Lago di Garda

Grazie alla collaborazione tra Ulss 9 Scaligera e Comune di Lazise, è stato attivato il primo punto ufficiale di sbarco e controllo del pescato del lago di Garda. Un progetto innovativo che garantisce sicurezza alimentare, tracciabilità del prodotto e valorizzazione del pesce locale, a beneficio di pescatori, ristoratori e consumatori finali.

Il nuovo punto di sbarco si trova sulla banchina di fronte al Porto Nuovo di Lazise ed è facilmente riconoscibile grazie a un box attrezzato di colore azzurro. Qui i pescatori professionisti possono finalmente sbarcare, depositare e consegnare il pescato in condizioni igienico-sanitarie conformi alle normative europee, in particolare al Regolamento CE 853/2004, che disciplina la conservazione e il trasporto dei prodotti ittici.

Un presidio di sicurezza per tutta la filiera ittica

L’obiettivo del progetto è chiaro: rafforzare i controlli ufficiali e assicurare che sulle tavole di cittadini e turisti arrivino prodotti ittici freschi, sicuri e pienamente tracciabili. La normativa prevede infatti che l’origine del pescato sia indicata obbligatoriamente nella documentazione commerciale, ma fino a oggi, in assenza di un punto di sbarco ufficiale sulla costa veronese, il pesce veniva genericamente classificato come “proveniente dal Lago di Garda”, senza ulteriori garanzie.

Con l’attivazione del punto di sbarco ufficiale di Lazise, il sistema di tracciamento diventa completo: ogni partita di pesce è identificata, controllata e certificata dal personale dell’Ulss 9 Scaligera, secondo un piano di verifiche programmato e basato su una specifica categorizzazione del rischio.

punto sbarco interno

Standard elevati e controlli veterinari specializzati

La scelta del luogo non è casuale. I punti di sbarco devono rispettare rigorosi requisiti igienico-sanitari, tra cui: pavimentazione lavabile con adeguato drenaggio delle acque; disponibilità di acqua potabile; illuminazione artificiale per le operazioni notturne; area delimitata e punto di raccolta rifiuti; tettoia di protezione per le attività di controllo anche in caso di maltempo.

Il sito individuato a Lazise soddisfa pienamente tutti questi criteri. Presso la struttura operano i veterinari del Servizio Igiene degli Alimenti di Origine Animale (SIAOA) dell’ULSS 9, che verificano sicurezza alimentare, corretta conservazione e tracciabilità, controllando che nella documentazione commerciale siano indicate specie ittica e origine certificata: “Punto di sbarco – Lazise”.

Un progetto pilota per tutto il Lago di Garda

Quello di Lazise è un progetto pilota, destinato a diventare un modello per l’intera area gardesana. Sulla costa veronese sono già stati mappati potenziali punti di sbarco con caratteristiche idonee, da Peschiera del Garda a Malcesine, passando per Garda e Lazise.

L’estensione del progetto permetterebbe di rafforzare la fiducia dei consumatori, promuovendo il consumo di pesce locale a filiera corta, “dalla barca alla tavola”, ottenuto tramite pesca sostenibile, artigianale e a basso impatto ambientale. Un valore aggiunto soprattutto per ristoranti e attività di somministrazione, che potranno proporre un prodotto certificato e di qualità.

punto sbarco pescato esterno 1

Vendita diretta e impulso all’economia locale

Tra gli aspetti più rilevanti del nuovo punto di sbarco c’è anche la possibilità di vendita diretta: il pescatore può cedere il prodotto appena pescato direttamente al consumatore finale, accorciando la filiera e aumentando il valore economico del lavoro svolto. Un’opportunità concreta per rilanciare l’economia locale, valorizzare le tipicità del Garda e sostenere un settore che rappresenta un patrimonio culturale oltre che produttivo.

porto di Lazise

Le voci dei protagonisti

«Attraverso progetti pionieristici come questo, realizzati su acque interne, il Dipartimento di Prevenzione dell’ULSS 9 dimostra un approccio moderno e innovativo, con grande attenzione all’ambiente, alle tipicità e al contesto locale. L’obiettivo è garantire al consumatore qualità, sicurezza e correttezza dei processi di approvvigionamento», sottolinea Alessandra De Salvia, Direttore del Dipartimento di Prevenzione ULSS 9 Scaligera.

Secondo Carlo Cantoni, Direttore dell’Unità Operativa Complessa Igiene Alimenti di Origine Animale e responsabile del progetto: «I punti di sbarco sono indispensabili per la sicurezza e la tracciabilità della filiera ittica. I controlli ufficiali permettono di valorizzare il pescato del Lago di Garda, con ricadute positive per esercizi commerciali e ristorazione, che possono offrire un prodotto controllato e con origine garantita».

Grande soddisfazione anche da parte dell’amministrazione comunale. Il sindaco di Lazise Damiano Bergamini afferma: «Siamo orgogliosi di aver istituito il primo punto di sbarco del pescato del Lago di Garda. È un passo avanti fondamentale per la qualità certificata del pesce gardesano. La struttura temporanea sarà presto sostituita da una definitiva: vogliamo creare un vero marchio di qualità che riconosca il lavoro e la professionalità dei nostri pescatori».

Un nuovo futuro per il pesce del Garda

Il punto di sbarco di Lazise non è solo una struttura tecnica, ma un simbolo di innovazione, tutela del consumatore e valorizzazione del territorio. Un’iniziativa che unisce salute pubblica, sostenibilità ambientale e sviluppo economico locale, ponendo le basi per un futuro più trasparente e competitivo per la pesca del Lago di Garda.