In testa all’agenda politica del centrodestra, come sollecitato un mese fa da Matteo Salvini, ci sono le candidature per le comunali del 2022, quando andranno a votare per il sindaco importanti città come Verona, Padova, Palermo, Lucca, Parma, Cuneo, Taranto. Il centrodestra, aveva detto il leader leghista all’indomani della sconfitta elettorale di Roma, Milano e Torino, non può più fare la figura di scegliere i candidati all’ultimo momento. Perché così presenterebbe già dei candidati indeboliti dai tira e molle precedenti alle scelte. Quindi Salvini aveva chiesto che i in dei candidati si decidessero entro il mese di novembre. Per una questione di immagine e per avere tutto il tempo di fare una campagna elettorale ben organizzata. Siamo alla metà del mese, quindi il tempo stringe. Ecco allora che alla prossima riunione del centrodestra Salvini proporrà che i Comuni dove non si troverà un accordo sul sindaco entro novembre, siano i cittadini a scegliere con le primarie entro dicembre. Città importanti come e tante altre meritano scelte unitarie e veloci, per garantire ai cittadini cambiamento, idee chiare e proposte concrete.
