Personale in uniforme sempre più sotto stress, a Verona il sindacato chiede nuove politiche

“Con l’ossimoro “Urlo silenzioso del personale in uniforme” abbiamo in realtà cercato di dare voce a tutti quei colleghi che si chiudono dietro quegli invalicabili muri di silenzio in cui stiamo cercando di aprire un varco” con queste parole il Segretario Generale del Sindacato SIAMO Esercito, Daniele Lepore, ha aperto l’evento “Burn-out, mobbing e stress da lavoro. L’urlo silenzioso del personale in uniforme” che si è tenuto all’Hotel Palace di Verona e che ha visto una grandissima affluenza di pubblico.

Il convegno, organizzato dal S.I.A.M.O. Esercito, ha trattato le criticità relative al sovraccarico di stress lavorativo a cui sono sottoposti i militari e le forze di polizia, oltre alle condotte lavorative che possono prefigurare situazioni di mobbing. Nell’evento sono state analizzate anche le peculiari situazioni familiari e lavorative, che hanno e stanno generando un notevole aumento dei suicidi nell’ambito dei lavoratori in uniforme.

Il convegno ha preso il via con l’intervento del Segretario Generale del S.I.A.M.O., Daniele Lepore ed è proseguito con gli interventi della Dott.ssa Alessandra D’Alessio, psicoterapeuta e psicologa responsabile del Dipartimento Psicologia Militare del Nuovo Sindacato Carabinieri, del Dott. Angelo Jannone ex Colonnello dei Carabinieri e docente di criminologia presso UNITELMA, dell’Avv.  Matteo Tirozzi dell’omonimo studio cittadino, del Segretario Generale del SI.NA.FI. Eliseo Taverna, del Segretario Nazionale del S.I.U.L.P. Silvano Filippi e del Consigliere Provinciale del S.I.A.P. Gianfranco Parisi.

“Al convegno ha presenziato anche Flavio Tosi, parlamentare di Forza Italia già due volte sindaco di Verona,  attento alle problematiche del personale in uniforme. S.I.A.M.O. Esercito si pone ancora, oltre che come strumento di divulgazione e confronto su una tematica sentita come questa dal personale del Comparto Difesa e Sicurezza, anche come promotore di un sano dibattito verso la politica nazionale e locale, che ci auspichiamo – evidenzia una nota – possa culminare con l’individuazione di un percorso netto e chiaro da seguire, per individuare una strategia politica ed organizzativa che possa definitivamente porre rimedio a queste problematiche”.

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