Questa mattina – qui il nostro video – sono stati ufficialmente inaugurati i cantieri per la costruzione del nuovo Collettore del Garda.  Una giornata storica che segna un inizio tangibile della più importante e strategica opera pubblica realizzata a favore dell’ambiente e dell’economia nella provincia di Verona e la concretizzazione del costante impegno di Alberto Tomei, presidente di Azienda Gardesana Servizi, che per primo nel 2013, si assunse l’onere di far conoscere i rischi e i problemi dell’attuale infrastruttura. 

All’inaugurazione della sponda veronese di questa mattina erano presenti l’assessore regionale all’Ambiente Gianpaolo Bottacin, presidente di Azienda Gardesana Servizi Angelo Cresco con il direttore generale Carlo Alberto Voi, la presidente della Commissione Ambiente e Lavori pubblici della Camera on. Alessia Rotta, il presidente di Ato Veronese Bruno Fanton con il direttore Luciano Franchini, il presidente di ATS Garda Ambiente Giovanni Dal Cero, i parlamentari veronesi con i consiglieri regionali e i sindaci del territorio gardesano. Presenti anche l’on. Anna Lisa Baroni, l’europarlamentare Paolo Borchia, il presidente di Acque Veronesi Roberto Mantovanelli, il direttore di Acque Bresciane Paolo Saurgnani, il presidente di Garda Uno Mario Bocchio con il direttore Massimiliano Faini. I cantieri, che si sviluppano lungo la passeggiata a lago, interessano il tratto di collettore di 4 km che va dall’impianto di sollevamento di Villa Bagatta (Lazise) all’impianto di sollevamento di località Ronchi (Castelnuovo del Garda). 

L’intervento prevede la posa di 3,7 km di nuova tubazione a gravità. In parallelo vengono posati 4 km di nuove tubazioni in ghisa sferoidale, che rappresentano il primo tratto della tubazione in pressione, che va da Brancolino di Torri del Benaco al depuratore di Peschiera del Garda.

Ad eseguire i lavori l’Impresa Edile Stradale Artifoni Spa che si è aggiudicata l’appalto del valore di circa 10 milioni di euro. Pertanto la ciclopedonale, tra Lazise e Castelnuovo, nel tratto interessato dai lavori, è già chiusa al transito di pedoni e biciclette, ma sarà riaperta in primavera, in tempo per la stagione turistica. I lavori dureranno circa 1 anno, compresa la sospensione estiva dei cantieri prevista per non causare disservizi ai turisti, risorsa primaria del territorio del Garda. Contemporaneamente all’apertura dei cantieri, Azienda Gardesana Servizi ha gia pubblicato due bandi di appalto integrato, in modo da affidare la progettazione esecutiva congiuntamente ai lavori, per la riqualificazione di ulteriori tre tratte di collettore. Gli interventi riguarderanno il rifacimento del collettore nei tratti “Pergolana – Villa Bagatta” e “Ronchi – Pioppi” e poi nel tratto Navene – località Campagnola, a Malcesine. Inoltre, è in fase avanzata la revisione del progetto definitivo, relativo all’attraversamento del fiume Mincio, nel tratto di condotta a servizio dei Comuni di Desenzano e Sirmione, al fine di adeguarlo alle indicazioni impartite dalla Soprintendenza di Verona. Si tratta degli unici Comuni bresciani che il progetto generale dei collettori fognari del lago di Garda (sponda occidentale e sponda orientale) ha stabilito debbano continuare a scaricare nel depuratore di Peschiera del Garda. Il Ministero dell’Ambiente ha finanziato l’opera complessiva (sponda veronese, più sponda bresciana) con 100 milioni di euro, cosi provvisoriamente ripartiti: 60 milioni di euro per la sponda bresciana, 40 milioni di euro per la sponda veronese a fronte di una spesa prevista per la realizzazione del nuovo collettore, sponda veronese, pari a 116,5 milioni di euro. Sempre per la sola sponda veronese, risultano inoltre già ottenuti gli ulteriori seguenti finanziamenti: 300mila euro da parte della Regione Veneto per le spese di progettazione; 1.5 milioni previsti dalla Regione Veneto nella Legge di Bilancio 2018-2020; 1,5 milioni previsti dalla Regione Veneto con delibera di Giunte n1237/2019; 1 milioni stanziati dalla Provincia di Verona.