Altro che reddito di cittadinanza, Serit paga la formazione per otto disoccupati da oggi autisti con patente C e CQC

Dai primi di novembre Serit potrà contare su otto nuovi dipendenti in possesso di patente C e CQC, in grado quindi di guidare i mezzi utilizzati per la raccolta differenziata e anche ai servizi legati all’igiene del territorio. Si tratta di disoccupati che dopo aver svolto gli esami di teoria e guida presso la motorizzazione di Rovigo, al termine di un percorso di alcuni mesi, hanno già effettuato la visita medica di idoneità  e sono quindi  pronti per essere impiegati. L’iniziativa è stata presentata a Palazzo Orti Manara, nella sede di Cerea Banca, alla presenza tra gli altri del suo capo area Vittorio De Paolis e del vice Presidente della Provincia David Di Michele. “In questi casi l’ostacolo maggiore è quello del costo da sopportare per ottenere le due patenti in quanto stiamo parlando di alcune migliaia di euro”, spiega il presidente di Serit, Massimo Mariotti.  “ Noi siamo intervenuti concorrendo alla spesa,  a completamento di quanto  previsto dal progetto “Prendi questa strada” in maniera così da poter agevolare il loro ingresso nel mondo del lavoro”.

  “Oltre a questi otto – precisa il direttore di Serit, Maurizio Alfeo – contiamo di poter ripetere l’esperienza ancora per il 2021 in maniera da offrire una opportunità di lavoro ai disoccupati e al tempo stesso poter contare su una pianta organica in grado di poter svolgere il servizio in maniera efficiente e puntuale”. Punto di coordinamento del progetto la responsabile della segreteria di direzione di Serit, Lorenza Davì.

L’assunzione degli otto nuovi dipendenti nella società che ha sede a Cavaion e Zevio,  servendo i 58 Comuni della provincia per conto del Consiglio di Bacino Verona Nord, è stata possibile grazie alla collaborazione con la FAI Federazione Autotrasportati Italiani di Verona che ha promosso i corsi.

“Questo è l’ottavo che organizziamo, anche per altre aziende, coinvolgendo complessivamente oltre trecento disoccupati che hanno trovato così lavoro. – spiega soddisfatto il presidente, Moreno Santarosa – . “Ma già col nostro nuovo consiglio direttivo , che  si è insediato da poco, abbiamo chiesto alla Regione Veneto l’approvazione di altri tre progetti finanziati, che potranno così consentire l’inserimento lavorativo in realtà,  nostre socie come lo è Serit,  di una trentina di neo patentati”.

Va peraltro sottolineato che da parte delle aziende è in costante aumento la domanda di autisti in possesso di patente C, CE e CQC, ma oltre alla spesa da sostenere si aggiunge il problema della sede in cui svolgere i corsi. “ Gli ultimi si sono tenuti nell’arco di soli quattro mesi, a Rovigo, dal momento che la Motorizzazione Civile di Verona è carente di personale”, spiega il Segretario del Fai Verona, Alessio Sorio. “ Una situazione che non agevola certo la partecipazione ai corsi, tant’è che da tempo chiediamo che si intervenga affinchè si possano svolgere nella nostra città”.

Da segnalare che il progetto di Fai Verona per la formazione di nuovi autisti ha  come partnership Relizont SpA, agenzia interinale con sede anche nella provincia di Verona, la quale ha aderito al progetto indicando quali fondi utilizzare. “ In particolare abbiamo cofinanziato i corsi, pur in due soluzioni differenti a causa dell’emergenza Covid”, precisa Daniele Randazzo Direttore Operativo e Consulente legale di Relizont. “Questo ha consentito alle persone interessate di intraprendere un nuovo percorso professionale e di non farsi carico dei relativi costi molto pesanti”.

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