Autovelox e spazzini-accertatori? Mariotti: non provateci nemmeno

Sarà argomento di voto alla Camera nei prossimi giorni, la conversione in decreto legge riguardante la semplificazione della mobilità urbana. Tra le varie proposte, che comunque avranno molte libertà di interpretazione tra un Comune e l’altro, vi è un’intensificazione della rete di autovelox, anche a livello urbano. Alcuni hanno già quindi profetizzato un aumento esponenziale delle multe per eccesso di velocità. 
Curiosamente viene menzionata anche la possibilità di destinare gli operatori delle municipalizzate al controllo stradale, con la facoltà di sanzionare le auto in sosta vietata. Praticamente si potranno vedere gli operatori ambientali interrompere le loro mansioni per multare chi parcheggia su un parcheggio disabili senza permesso o di fronte ad un passo carrabile. 
Tra le voci che hanno commentato questa proposta, c’è quella di Massimo Mariotti, candidato al Consiglio regionale del Veneto per Fdi e presidente di Serit: “Ritengo inopportuno sovraccaricare i nostri operatori che già sono parecchio impegnati nelle strade, di un attività che non rientra nelle loro responsabilità. Questa proposta genera solo confusione tra gli enti, mentre il contesto migliore e funzionale, è quello in cui ognuno ha la possibilità di fare bene il proprio lavoro.”
“Subiamo purtroppo, una politica già vista negli ultimi anni, per la quale i tagli dei trasferimenti agli Enti locali richiedono delle soluzioni di misura, tra cui appunto la polivalenza degli operatori locali, mentre contemporaneamente si giustifica un continuo assottigliamento dei ranghi delle municipalizzate.”
” Inutile dire – conclude Mariotti – che la situazione non può essere gestita in tal modo, che gli Enti locali e le società a loro connessse devono essere messi in grado di  fare il proprio lavoro senza ulteriori oneri. Che si pensi a soluzioni costruttive, come ad esempio una rivalutazione dei fondi da destinare a strutture e servizi e non semplicemente ad aumentare le multe scaricando sugli Enti locali l’onere di dover fare quadrare i conti.”

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail