Beatrice Bretagnoli, consigliere della 2^ circoscrizione, propone di installare delle stazioni di ricarica per le bici elettriche (e-bike). La zona nord di Verona, che comprende Borgo Trento, Valdonega, Ponte Crescano e le frazioni di Avesa, Quinzano e Parona, è punto di partenza e di passaggio per molti veronesi che amano godersi i bellissimi dintorni collinari della città andando in bicicletta. Le e-bike, le bici elettriche, sono ormai molto diffuse, ma non sono altrettanto distribuite sul territorio le colonnine per la ricarica delle loro batterie. Di qui l’interessante iniziativa di Betrice Bertagnoli che dice: «si parla tanto di transizione ecologica, di rispetto dell’ambiente, di mobilità sostenibile, ma n quello che si fa per incentivare i veronesi a utilizzare mezzi di trasporto “puliti” come sono appunto le biciclette no è sufficiente.» Ecco allora la sua proposta: andare incontro alla scelta di quei cittadini rispettosi dell’ambiente che si muovono in e-bike.

«Nel 2020 gli italiani hanno acquistato oltre 40 mila bici elettriche. Nella 2^ circoscrizione – nota Beatrice Bertagnoli- ci sono svariati percorsi ciclabili utilizzati dai residenti e dai turisti per raggiungere il Lago, la Valpolicella e l’est veronese. L’Amministrazione comunale si è dimostrata sensibile a queste tematiche e sta implementando la rete cicl-pedonale urbana. Ma le e-bike necessitano di essere regolarmente ricaricate tramite collegamento alla rete elettrica e quindi più colonnine di ricarica permetterebbero di incentivare l’uso di questi mezze ecologici.»

Da queste premesse l’invito all’Amministrazione comunale di investire di più sulle colonnine di ricarica e di concordare con Agsm-Aim l’installazione nella 2^ circoscrizione di nuove stazioni di ricarica, cominciando in particolare dalla piazza di Avesa e da quella del Porto di Parona.»