Cavit: il bilancio al 30 maggio scorso. Fatturato a 172 milioni; utile netto a 6,4. Forte l’export versa Usa (dove è leader nella ristorazione), Uk, Scandinavia e Cina. Adriano Orsi è il nuovo presidente

L’Assemblea dei soci di Cavit, la cantina che raggruppa 11 cantine sociali trentine, con 4.500 viticoltori associati, ha approvato oggi il bilancio relativo all’esercizio giugno 2005/maggio 2006 nella sede di Ravina di Trento.[//] Sotto l’aspetto del fatturato l’azienda quest’anno ha registrato una significativa crescita passando dai 162 milioni di Euro del precedente esercizio agli attuali 172,1 con un incremento pari al 6,5%. Diversi i fattori che hanno reso possibile questo risultato, in primis una sempre maggiore penetrazione nei mercati esteri. L’export infatti ha registrato una crescita complessiva del 4,5% in fatturato e dell’8,1% in volumi: sono progrediti tutti i più importanti mercati, in particolare quello Usa che vede il marchio trentino leader nella ristorazione e l’Inghilterra con una crescita del 6% ma anche i mercati minori hanno dato segnali significativi, dai paesi scandinavi (+67%) alla Cina-Hong Kong (+52%) a conferma della validità delle strategie di diversificazione distributiva nei mercati di sbocco. Ma anche sul fronte del mercato interno, caratterizzato da un peggioramento del quadro congiunturale che ha determinato una significativa riduzione dei consumi, Cavit ha saputo ottenere risultati positivi mantenendo le sue quote di mercato e talvolta incrementandole.In questo caso il risultato è attribuibile anche alle performance qualitative della cooperativa trentina con il conseguimento di numerosi e prestigiosi premi enologici e riconoscimenti produttivi che si sono dimostrati importanti veicoli di comunicazione per il marchio. Sono ben 89 infatti i premi ottenuti nel 2006 nei maggiori concorsi enologici nazionali ed internazionali a fronte dell’impegno che l’azienda da 55 anni infonde nella ricerca della qualità dei propri prodotti. In particolare ricordiamo i 3 bicchieri del Gambero Rosso che per la quarta volta consecutiva hanno premiato lo spumante Altemasi Riserva Graal vendemmia 1997, e la qualifica di Produttore dell’Anno nel Mercato Europeo secondo la prestigiosa competizione tedesca MundusVini, oltre alla già citata conferma del primato nel mercato americano come marchio più venduto nella ristorazione. Il perseguimento costante della qualità è riscontrabile anche nella composizione del fatturato: i vini DOC (Denominazione di Origine Controllata) ne rappresentano infatti circa il 55%, il 40% è coperto dai vini IGT mentre i Vini da Tavola incidono per un 5% sul fatturato. Sotto l’aspetto della redditività il bilancio 2005/2006 di Cavit ha registrato un miglioramento del margine operativo lordo che ha raggiunto i 10,4 milioni di Euro con una crescita di ben 82 punti percentuali rispetto ai 5,7 milioni di Euro dell’esercizio precedente mentre l’utile netto si è attestato sui 6,4 milioni di Euro rispetto ai 1,8 milioni di Euro dell’esercizio precedente. Una ottimizzazione delle politiche di pricing e un attento controllo dei costi di gestione hanno portato la cooperativa trentina al conseguimento di questo risultato straordinario in un anno ancora una volta segnato da un contesto economico instabile e sempre più complesso. L’anno appena trascorso ha visto inoltre completare i lavori di ristrutturazione della sede aziendale con il recupero delle superfici della cantina storica. L’ammontare complessivo degli investimenti dell’esercizio è stato pari a 8,61 milioni di euro. Per quanto riguarda gli investimenti programmati l’assemblea dei soci ha deliberato un impegno di oltre 22 milioni di Euro nei prossimi 3 esercizi per interventi tesi a ottimizzare produzione e logistica destinando l’intero utile a patrimonializzare l’azienda pur mantenendo inalterati i prezzi di conferimento ai soci. L’Assemblea odierna ha inoltre eletto il nuovo Presidente Adriano Orsi con la maggioranza dei voti. Vice Presidente è invece Carlo Malfatti. Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail