Quando i passanti incuriositi gli chiedevano cosa stesse facendo steso sotto un’auto in sosta alle dieci di sera, rispondeva loro che la stava aggiustando. Niente affatto! Stava cercando di rubare la marmitta catalitica. Aveva sapientemente posizionato il cric per sollevare la vettura, aveva con sé tutti gli strumenti necessari per l’“operazione” e, con una torcia elettrica, una chiave a bussola e una smerigliatrice, stava tentando di asportare il dispositivo catalizzatore del veicolo. Però i residenti si sono accorti che qualcosa non andava e insospettiti sia dall’orario che dalle risposte poco credibili fornite, hanno contattato i proprietari dell’auto che, dopo essere scesi in strada, hanno allertato la Polizia. Solo a quel punto, una volta raccolti all’interno del suo zaino gli strumenti del mestiere, il ladro ha desistito e si è allontanato. È successo martedì sera, in via Catania.

Le descrizioni fornite hanno consentito agli agenti delle Volanti di rintracciare in brevissimo tempo, in via Agrigento, poco distante dal luogo del tentato furto, il ragazzo che è stato arrestato. Una volta chiariti i dettagli dell’accaduto, gli agenti hanno eseguito ulteriori accertamenti sul veicolo che è risultato danneggiato sia nella parte della carrozzeria in corrispondenza della quale era stato posizionato il cric, sia nella parte sottostante. Ieri mattina, il trentenne è comparso davanti al giudice che, dopo la convalida dell’arresto, ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria tre volte alla settimana.