Con “Il mago di Oz” venerdì al Ristori torna il musical: in scena con Dorothy 25 cantanti, danzatori e acrobati

Un cast di venticinque artisti tra cantanti, danzatori, ginnaste e alcuni tra i migliori acrobati del circo contemporaneo mondiale per il secondo appuntamento con il musical al Teatro Ristori di Verona. Appuntamento venerdì 31 marzo alle 20 con “Il Mago di Oz”, tratto dal capolavoro di Frank Baum e proposto dalla compagnia Romanov Arena nel rivoluzionario adattamento teatrale di un family show con acrobazie e animazioni 3D.

Dopo “Notre Dame, il mistero della cattedrale” a novembre, la formula del musical – che ha debuttato in questa stagione per la prima volta al Ristori – conferma la risposta di un pubblico trasversale di famiglie, adulti e piccini, aperto a spettacoli capaci di una sorprendente contaminazione tra diversi linguaggi. Nella geniale fiaba de Il Mago di Oz, proposta in lingua originale (e soprattitoli in italiano) il linguaggio del musical e del circo contemporaneo si fondono in una nuova dimensione.

Lo spettacolo è esaltato dalle animazioni in 3D, dagli effetti speciali e dai costumi del team creativo della Romanov Arena che cura l’allestimento con la regia di Maxim Romanov e le musiche originali scritte e dirette da Andrei Zubets. Una produzione firmata Light can dance che insieme al cast di cantanti, ballerini, ginnaste e acrobati, vede sul palco – nel ruolo di Ellie – Anastasia Dyatlova, la più giovane partecipante alla competition “Voice Children” e “The Blue Bird”, mentre Vladimir Dybskiy, solista nei musical russi, veste i panni di Goodwin.

La trama è notissima al grande pubblico. Dorothy è una bambina orfana che abita in Kansas con gli zii. Un giorno un tornado spazza via la casa trasportandola – con dentro Dorothy – nel paese di Oz. Qui, tornando al suolo, la casa schiaccia la strega malvagia dell’Est. Nel paese di Oz esistono infatti quattro streghe: due buone (quelle del Nord e del Sud) e due cattive (quella dell’Est e quella dell’Ovest). Nella capitale del regno, la città di Smeraldo, vi è inoltre un potentissimo mago, il mago di Oz. Presto Dorothy incontra la strega del Nord, che la ringrazia per aver tolto di mezzo la strega malvagia dell’Est e le dona le sue scarpette di cristallo.

Dorothy chiede alla strega di aiutarla a tornare in Kansas. Un desiderio che però non può avverarsi: la strega le suggerisce allora di recarsi nella città di Smeraldo per chiedere aiuto al mago di Oz. Dorothy si incammina così verso Smeraldo. Lungo il cammino incontra tre compagni: uno spaventapasseri che vorrebbe avere un cervello, un boscaiolo di latta che vorrebbe avere un cuore e un leone che vorrebbe essere coraggioso. I quattro compagni superano gli ostacoli lungo la strada e giungono al cospetto del mago di Oz, che promette loro di aiutarli a esaudire ogni desiderio. Prima, però, dovranno uccidere la strega malvagia dell’Ovest: ed è proprio con questa prospettiva che iniziano le vere avventure dei quattro compagni di viaggio, fino all’inevitabile lieto fine.

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