Da Mozzecane alla serie C: nuovi traguardi e grandi soddisfazioni per Carlo Maria Zeminiani

Un traguardo importante per una carriera che punta in alto. Carlo Maria Zerminiani (nella foto), mozzecanese classe ’90, si è diplomato al corso per Direttore Sportivo presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano a gennaio di quest’anno. “Un risultato – spiega Zerminiani – che affianca la formazione acquisita sul campo, in qualità prima di osservatore e poi di direttore sportivo. L’iscrizione nell’Elenco Speciale dei Direttori Sportivi è una qualifica fondamentale per un dirigente di calcio italiano, dal momento che l’acquisizione di questo titolo professionale consente di ricoprire il ruolo di Direttore fino alla massima serie”. 

Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo in giovane età, infatti, Zerminiani comincia ad esercitare la professione di osservatore calcistico per diverse società del territorio, tra cui la Sambonifacese, all’epoca in Serie C2, con l’obiettivo di intraprendere la carriera dirigenziale. Passione e determinazione, uniti ad una lucida capacità di analisi, hanno consentito al giovane mozzecanese di avviare poi una prolungata collaborazione con Giuseppe Magalini, attuale direttore sportivo del Catanzaro in Serie B, per società prestigiose come l’Alessandria, la Reggiana e il Vicenza. È stata proprio questa consolidata esperienza sul campo da gioco a far approdare nell’estate 2021 Zerminiani al Lumezzane, che dalla sua assunzione in qualità di direttore sportivo, è passato dall’Eccellenza alla Serie C grazie alla vittoria di due campionati consecutivi. “Si tratta di una grande soddisfazione – afferma Zerminiani –, soprattutto se si considera che quest’ascesa è avvenuta in sole tre stagioni”.

L’ambizione di scalare le serie che articolano il campionato nazionale, però, non è solo della sua attuale squadra: “È chiaro che chi svolge la mia professione punta sempre in alto – conclude Zerminiani –. Fare carriera in questo settore non è facile, specialmente per chi non ha alle spalle un robusto pedigree da atleta. I ruoli dirigenziali sono pochi e la competizione è alta perché i professionisti che operano in questo ambito sono molti e ben preparati. Questo però non mi demotiva anzi mi spinge a dare il meglio ogni giorno, continuando a formarmi e ad accrescere il mio bagaglio esperienziale, che ritengo essere i veri cardini di una vita lavorativa di successo”.

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