Da pionieri a fanalino di coda, la Lega chiede che AgsmAim torni ad investire sulla e-mobility

Col progetto “electrify Verona”, Agsm si era posta al vertice dello sviluppo in Italia della e-mobility. Oggi quel primato è a rischio: così, il consigliere comunale Nicolò Zavarise, insieme ad Alessandro Gennari, già consigliere comunale nella scorsa legislatura, ha presentato questa mattina una mozione per chiedere al sindaco e alla giunta di attivarsi per garantire un aggiornamento sostanziale da parte di AGSM AIM relativamente alla questione delle colonnine per la ricarica delle auto elettriche . Se è vero che la Lega si sta battendo in Europa per bloccare il vergognoso diktat del divieto di immatricolazioni auto termiche dal 2035, i due esponenti del Carroccio vogliono fare il punto sulla situazione attuale dell’intera infrastruttura scaligera e ne evidenziano le criticità suggerendo azioni a beneficio dei cittadini che oggi ed in futuro possederanno EV. «Anche prima dell’imposizione europea contro la quale ci stiamo battendo in tutte le sedi, la mobilità elettrica stava prendendo piede sempre di più. In tutto il mondo le percentuali di crescita nelle vendite sono a doppia cifra anno per anno e Verona è stata pioniera della mobilità elettrica con la diffusione di stazioni di ricarica per tutto il territorio cittadino» hanno detto Zavarise e Gennari.

«Ma non si capisce come mai nonostante attualmente la maggior parte delle aziende che offrono servizi di ricarica operano in roaming su varie piattaforme per tutto il territorio Nazionale, per utilizzare le colonnine AGSM AIM è possibile utilizzare la sola piattaforma AGSM-AIM e-mobility, causando per gli utenti che non risiedono a Verona e che transitano per turismo o per lavoro disagi e perdite di tempo».

«Come chiediamo con la mozione presentata, è necessario che si creino sinergie tra AGSM-AIM e-mobility e le principali piattaforme in roaming (ad es. Nextcharge, Be-Charge, JuicePass, evway, WROOM, Plug&Go, etc.) e che si dia indirizzo ad AGSM-AIM di studiare dei pacchetti tariffari mensili per la ricarica di auto elettriche a scalare con l’aumento dei KW acquistati, nella logica del “più acquisto, meno pago al KW” prendendo spunto dai principali player attualmente sul territorio Nazionale. Oggi questo isolamento da parte di AGSM-AIM e-mobility, rende poco attrattivo il servizio che viene offerto con tariffe meno flessibili rispetto alla concorrenza, senza possibilità di alte velocità di ricarica. Non esiste inoltre un’offerta domestica da parte di AGSM-AIM che comprenda tariffe competitive e dedicate a coloro che ricaricano la propria auto a casa con WALLBOX (colonnine domestiche). Su questo ultimo punto la concorrenza è oggi impietosa perché tra l’altro la nostra multiutility non offre tariffe dedicate, convenzioni per l’acquisto e l’installazione, quasi come se le auto elettriche a Verona non esistessero. Anche Questo è un fattore che determina la migrazione dei clienti verso altri operatori, più concorrenziali nell’offrire nella tariffa domestica anche un tot di KW al mese da poter utilizzare sulle colonnine cittadine

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