Farmacisti nella Protezione Civile, l’esperienza di Verona al congresso nazionale

È rientrata ieri sera la delegazione dell’Associazione farmacisti volontari in protezione civile di Verona che ha partecipato al congresso nazionale svoltosi nel fine settimana a Bari

«Dobbiamo mantenere attiva la formazione per essere in grado di affrontare le più diverse situazioni emergenziali – spiega Paolo Pomari, presidente dell’Associazione scaligera -. È inoltre molto importante che alimentare lo spirito di collaborazione fra tutti i volontari dei 12 gruppi italiani. Al congresso la presidente nazionale Enrica Bianchi ha prospettato l’ipotesi di una futura collaborazione con la Croce Rossa  Italiana che aggiungerebbe prestigio e forza alle missioni. La nostra farmacia mobile attrezzata, una delle sei attive sull’intero territorio italiano, necessita di costante lavoro per essere sempre pronta a partire in missione trasportando oltre ai farmacisti volontari e alle strumentazioni sanitarie anche i medicinali che necessitano di monitoraggio costante. Nel corso del tempo la fornitura che deve essere a bordo 365 giorni l’anno è stata “costruita” sulle reali esigenze delle comunità colpite da eventi estremi, aggiungendo presidi che all’apparenza possono sembrare di secondaria importanza. Negli interventi in Centro Italia dopo i devastanti terremoti abbiamo verificato, ad esempio, che la popolazione impossibilitata ad accedere alle proprie abitazioni, oltre ai farmaci per le terapie e per le numerose esigenze sanitarie che si sviluppano a seguito dei traumi fisici e psicologici, necessita di prodotti come gli assorbenti che pur non essendo farmaci salvavita sono dispositivi essenziali per la quotidianità e quindi ora fanno parte della nostra dotazione stabile».

«Federfarma Verona crede nell’alto valore dell’Associazione Farmacisti Volontari in Protezione Civile, unica realtà a livello veneto, ed è per questo che da due anni la aiuta con un contributo economico- spiega Elena Vecchioni, presidente di Federfarma Verona e farmacista volontaria – necessario per sostenere gli alti costi di manutenzione dell’unità mobile. Oltre alle grandi catastrofi, la sua attività si esplica nel cosiddetto “tempo di pace”, in molteplici forme: campagne di screening sanitari per la popolazione, opera informativa come i volantinaggi in piazza a sostegno della Giornata di Raccolta del Farmaco o dell’iniziativa In Farmacia per i Bambini. Ma anche l’impegno costante nel “Recupero farmaci validi non scaduti” recapitati in farmacia dai cittadini. I farmacisti volontari girano tutta la provincia per raccogliere i preziosi medicinali e consegnarli poi al Cesaim, il Centro Salute per immigrati che cura migliaia di persone in difficoltà nel nostro territorio».

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