(Di Gianni Schicchi) Come ormai da tradizione, giovedì 5 gennaio (ore 20,30), la rassegna “Mozart a Verona” prende avvio con il concerto celebrativo della storica prima esibizione italiana di Wolfgang Amadeus Mozart, avvenuta nella Sala della Conversazione (oggi Sala Maffeiana) dell’Accademia Filarmonica di Verona il 5 gennaio 1770.

Nata nel 2020, per volontà di Comune di Verona, Accademia Filarmonica, Fondazione Cariverona e Fondazione Arena di Verona, la rassegna intende celebrare il 250° anniversario del primo soggiorno veronese di Mozart con i suoi due celebri concerti del 5 e 7 gennaio 1770 (nella chiesa di San Tomaso cantuariense). Giunta quest’anno alla sua quarta edizione “Mozart a Verona” è ormai a tutti gli effetti un festival culturale dell’intera città scaligera, che oltre agli eventi musicali si è arricchito nel corso degli anni, di mostre, conferenze, documentari e spettacoli teatrali per bambini e ragazzi, fino ad arrivare ai sedici appuntamenti in programma per questa edizione 2023.

Ne faranno parte, affiancati agli enti fondatori e in qualità di enti partner, alcune tra le realtà culturali più note e dinamiche di Verona: il Conservatorio Dall’Abaco, l’associazione Fucina Culturale Machiavelli, la Gaspari Foundation, la Scuola Campanaria veronese, la Società Letteraria, Steinway Society-Area Interregionale del Garda, I Virtuosi Italiani. Protagonista del concerto odierno, promosso e offerto alla città dall’Accademia Filarmonica, sarà il VenEthos Ensemble, quartetto d’archi specializzato nell’esecuzione della musica del XVIII e XIX secolo, fondato a Treviso nel 2016 e già affermatissimo a livello internazionale. I quattro musicisti sono legati, oltre che da una profonda amicizia di lunga data, dalla comune volontà di proporre una nuova lettura, su strumenti originali, del repertorio quartettistico.

Il nome VenEthos rimanda sia alla terra d’origine dei quattro componenti e più specificamente alla grande tradizione d’archi veneta da cui provengono, che conferisce al gruppo una forte identità stilistica, sia all’ “Ethos” della filosofia greca, facendo proprie le teorie secondo le quali la musica influisce sulla psiche e sulle emozioni delle persone. VenEthos Ensemble si esibisce per note società concertistiche in Italia e all’estero – è appena rientrato da una tournée coreana che ha raccolto ottima accoglienza di critica e pubblico – ma suona anche a fianco di interpreti come Enrico Bronzi, Andrea Marcon, Giuliano Carmignola, su quattro strumenti opera del liutaio Franco Simeon.

Dal 2022 il quartetto veneto è partner della rete culturale “European Mozart Ways”. Il suo cd Mozart: The Milanese Quartets – Lodi Quartet pubblicato da Arcana-Outhere Music è stato accolto con grande entusiasmo dalla critica ricevendo il “Diapason découverte” dalla prestigiosa rivista francese Diapason. Il concerto in Sala Maffeiana è ad ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.