Sabato sera in Arena prima tappa italiana del tour nel nostro paese di Peter Gabriel. Tutto esaurito l’anfiteatro nonostante la pioggia.

Code lunghissime per andare ad ascoltare e ad applaudire il 73enne strumentista, percussionista e cantante britannico che arrivò giovanissimo al successo con i Genesis e che poi si mise in proprio con altrettanto successo. L’altra tappa del suo tour, iniziato il 18 maggio a Cracovia, in Polonia, è stata ieri al Forum di Assago. L’ultima tappa sarà invece oltreoceano, in Texas a Houston.
L’ex leader dei Genesis era già stato in Arena nel 1987 e nel 2010. Noto per il suo impegno umanitario prima dell’esibizione si è rivolto al pubblico in italiano per un discorso a sostegno dell’ambiente, dell’intelligenza artificiale. Senza dimenticare poi la lotta al razzismo e la sofferenza dei Palestinesi e dei Tibetani in Cina. Gabriel parla bene la nostra lingua poiché vive in Sardegna, a Cannigione, vicino a Porto Cervo, dove ero l’ispirazione per comporre le sue canzoni. Il concerto è durato due ore e mezza con 21 brani, noti ed inediti del nuovo album ‘IO’, iniziando con “Whashing of the Water”, continuando con ”Sledgehammer”, una delle canzoni già celebri e amate, quindi in un duetto con la vocalist/violoncellista Ayanna Witter-Johnson e la ballatissima “Solsbury Hill”, accompagnato da una band con sei elementi. Fuinale con”In Your Eyes” e “Biko”.