Il Trentino scala i mercati esteri grazie al marketing territoriale

La macchina organizzativa del Trentino non si smentisce, soprattutto se applicata al turismo. Il suo mercato principale è senza dubbio l’Italia e questo consolidamento della propria posizione a livello nazionale ha permesso al Trentino di acquistare maggiore credibilità rispetto[//] agli altri concorrenti stranieri. Soprattutto gli ha permesso di ricercare nuovi mercati al di fuori dei limiti territoriali, iniziando un opera d’internazionalizzazione che nel corso degli anni sta scollegando sempre più la provincia dai vincoli economici e dalla dipendenza da un mercato unico, quello interno. I dati statistici sono i primi a confermarlo: nell’inverno 2005-2006 i turisti italiani sono aumentati del 4,6% mentre quelli provenienti da oltre confine (soprattutto da Russia e Nord Europa) del 5,7%. L’aumento dell’ incoming estero e la lieve recessione della richiesta nazionale, sono un sintomo della riduzione del potere d’acquisto medio del turista italiano. Nel 2005, le attività sportive ed il pernottamento, hanno fissato la spesa media giornaliera del turista a 109 euro, e questo potrebbe spiegare la differenza nel comportamento di acquisto tra italiani e stranieri, in particolare quelli dell’Europa occidentale che superano del 36% al giorno i nostri connazionali. Comunque, più del 70% di chi si è gia recato, o che si reca abitualmente il Trentino, ritiene che il rapporto qualità-prezzo delle strutture ricettive, sia buono, ed è questo uno dei punti cardine per cui questa regione esercita una così grande attrattiva sia interna che estera. Importante l’apporto turistico dell’Est europeo, in particolare della Polonia che ha fatto registrare un aumento di presenze pari al 16,2%, e della Repubblica Ceca con un incremento del 7,4%. La somma di questi due, supera le statistiche riguardanti le presenze in Germania, che per ora è ancora al primo posto nel mercato estero. In totale, fra novembre e aprile, sono più di 2 milioni i turisti che hanno scelto il Trentino come meta delle ferie. L’incremento positivo si è mantenuto costante negli ultimi 15 anni, ad esempio tra il 1991 e il 2006, gli arrivi sono aumentati del 58,1%, mentre dal ’99 ad oggi si registrano 1,2 milioni di pernottamenti. Il pianeta neve oltre ad essere importante, è strategico da questo punto di vista. I paesaggi d’alta quota, il wellness, gli sport invernali a cui di anno in anno vengono dedicati spazi sempre maggiori, attirano una schiera importante di appassionati ed amanti della natura, e il territorio è stato adeguatamente attrezzato. Negli ultimi 3 anni la Provincia ha investito 70 milioni di euro solamente nella cura e nell’ampliamento delle piste di sci, che resta il “prodotto” preferito da chi decide di trascorrere in Trentino, ed in generale in montagna, le proprie vacanze. Parallelamente, proliferano di anno in anno i bed & breakfast (che rispecchiano le esigenze della tendenza sempre più diffusa del long week-end, cioè un servizio di ospitalità base a prezzi accessibili a tutte le fasce di reddito) e le strutture alberghiere, che ammontano a 1500 unità sparse su tutto il territorio. Un aumento qualitativo dell’offerta, è dimostrato dall’incremento degli hotel compresi nella fascia dalle tre alle cinque stelle. L’impiego di grossi capitali sul fronte dell’ospitalità, sono spiegati dal fatto che il turismo è un fattore trainante dell’economia trentina, il cui fatturato della stagione invernale 2005 pesava per l’8,3% sul totale del Pil. Il successo delle vacanze invernali e dell’afflusso turistico è dovuto anche alla densa attività di promozione pubblicitaria in cui la provincia ha investito. Il Trentino esporta continuamente la propria immagine attraverso diversi canali come, le principali emittenti televisive e radio nazionali, che dispongono di oltre 770 spot pubblicitari, o il più “classico” utilizzo delle immagini, a Milano con la gigantografia delle Dolomiti sono stati personalizzati i due nuovi Jumbo tram. Lo strumento più efficiente ed economico, con cui viene organizzata la vacanza, resta comunque internet. Attraverso il sito www.trentino.to tra gennaio e settembre 2006, sono state effettuate più di 17,380 prenotazioni online ad aziende per il turismo ed hotel. Non a caso, parallelamente al crescente utilizzo del web-marketing, è aumentata la percentuale di giovani, principali usufruitori di questo servizio, compresi tra i 18 e i 24 anni che vanno in vacanza in Trentino. Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail