La pandemia è in fase calante. Le Regioni chiedono al Governo la normalizzazione.

In Veneto calano i contagi. 19.820 nelle ultime 24 ore, ma resta alto il numero dei morti, 36, ma purtroppo il numero dei decessi sarà l’ultimo a calare perché conseguenza della fase peggiore della pandemia. Aumentano i ricoveri nei reparti medici dove ci sono 1,854 lettti occupati da malati Covid (+63), mentre calano quelli interfaccia intensiva 189 (-5). Calano i positivi anche nella nostra provincia. 3.627 i casi di ieri. 6 i morti. sono 366 i pazienti in area medica (+6), 39 quelli in terapia intensiva (-1). I governatori si sono riuniti ieri per fare il punto sulla pandemia e, rilevato che anche in Italia, come già avvenuto in altri paesi europei, è in fase calante, hanno deciso di chiedere al Governo di normalizzare la situazione, anche se lo stato d’emergenza scade il 31 marzo. Secondo le Regioni è ora di rivedere e semplificare le norme che erano state emanate durante la fase acuta della pandemia. Quindi basta le fasce gialle, arancione e rosse; basta continuare a conteggiare fra i malati Covid quelli ricoverati per altre malattie pur se positivi; basta sorveglianza sanitaria per gli sintomatici; basta studenti vaccinati in dad. Tutto questo verrà esposto in un documento da presentare mercoledì 2 febbraioin sede di Cnferenza Stato-Regioni.

Il presidente dei governatori, Massimiliano Fedriga, ha così spiego la posizione delle Regioni: ”guardare al futuro e procedere rapidamente verso una normalizzazione della situazione che consenta una ripresa più ordinata e il rilancio del nostro Paese”. Due, in particolare, i punti sottolineati: “superare definitivamente il sistema a colori delle zone di rischio assieme all’esigenza che la sorveglianza sanitaria sia riservata ai soggetti sintomatici”. Faranno parte del documento da inviare al Governo “che sarà una piattaforma imprescindibile per il futuro confronto fra l’Esecutivo e le Regioni”.

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