(di Marco Danieli) Una strage ancora avvolta dal mistero e con una verità giudiziaria controversa. Ieri in Piazza San Zeno, presso il ristorante “il Calmiere” si è tenuto il convegno “Strage di Bologna: verità giustizia” organizzato dall’associazione culturale Nomos. Sono stati presentati i libri “2 agosto 1980 – orazione civile” di Gabriele Marconi e “Le verità negate” di Riccardo Pelliccetti e a cura di Massimo Mazzanti. La strage alla stazione di Bologna è la più atroce tra quelle compiute in Italia nel secondo Novecento. A quarant’anni di distanza è ancora fortissima la sensazione – per molti la convinzione – che su quel tragico evento non sia ancora stata detta tutta la verità.  Ne hanno parlato gli autori, moderati dal consigliere comunale Andrea Bacciga, organizzatore della serata.

2 Agosto 1980, Orazione Civile di Gabriele Marconi è monologo teatrale che apre una finestra su quegli anni, sulle incongruenze e sui punti oscuri della ricostruzione ufficiale. Ma soprattutto invita a riflettere sui tanti “perché?” rimasti senza risposta e sulle strade che non si sono volute percorrere.

Le Verità Negate, Bologna 2 Agosto 1980 di Riccardo Pelliccetti, Francesco Bisaro, autore dei disegni,  Valerio Cutonilli e Massimiliano Mazzanti è invece una Graphic Novel che ripercorre tutte le “piste” che la Procura della Repubblica di Bologna non ha voluto seguire o alle quali non ha voluto dare credito investigativo. Un lavoro preciso e documentato che inchioda il lettore in una narrazione a fumetti, avvincente come un thriller. La novità di queste pubblicazioni sta nello sforzo di rendere più accessibile le storia molto intricata delle indagini sulla strage di Bologna mediante una forma di comunicazione più facile, più popolare, come quella della piece teatrale o del “fumetto”. Come dire: da una parte c’è chi fa questo sforzo di trasparenza, dall’altra chi col segreto di stato o i depistaggi cerca di nascondere la verità.