L’epidemia influenzale e parainfluenzale 20122/23 è iniziata in anticipo rispetto a quelle degli anni precedenti. Ha avuto prima il picco, a inizio dicembre, e di conseguenza sta diminuendo prima. Nella terza settimana di gennaio l’incidenza sulla popolazione italiana continua a calare ed è arrivata a 8,9 casi per mille assistiti, quasi uno per mille in meno rispetto alla settimana precedente. Gli epidemiologi considerano questa incidenza di ‘intensità bassa’. Via vale per tutte le. Fasce d’eta, ma non per i bambini sotto i cinque anni. IN questa fascia l’epidemia è ancora in aumento: 25,2 casi per mille assistiti, quattro punti in più rispetto alla settimana precedente. Ma bisogna considerare che nei bambini incidono anche le sindromi causate dal virus sinciziale e dal Covid.

Toscana, Abruzzo, Campania e Sicilia l’incidenza è ancora sopra dieci casi per mille assistiti. La Calabria invece non ha attivato la sorveglianza InfluNet e questo la dice lunga sullo stato inaccettabile dell’assistenza sanitaria in quella regione che il governo dovrebbe commissariare.