Marmomac riprende quota col ritorno dei buyer stranieri: e da oggi al 2023 la rassegna prosegue su un portale online

Internazionalità, business, innovazione e sostenibilità: la filiera della pietra naturale è ripartita con slancio da Verona e da Marmomac. Alla conclusione dopo quattro giornate il salone di Veronafiere leader al mondo dedicato al settore lapideo ha registrato la presenza di 47 mila operatori professionali, il 49% in più rispetto al 2021. Di questi il 63% stranieri, con una crescita del 97% rispetto all’edizione precedente, in rappresentanza di 132 nazioni.

In mostra in fiera oltre 1200 varietà di materiali lapidei tra blocchi di marmo grezzi, lastre e lavorati. La tecnologia più innovativa per l’estrazione, taglio, lavorazione e trasporto è stata presente con 700 macchine, impianti e attrezzature e più di 800 prodotti tra utensili, abrasivi e prodotti chimici. Un’offerta fieristica insomma unica al mondo sia per i compratori che per gli importatori, i contractor, gli architetti e i designer.

Terminata la fiera fisica le attività di espositori e visitatori vengono ora valorizzate e potenziate anche grazie al portale virtuale Marmomac Plus, un avanzato strumento digitale sviluppato per supportare l’evoluzione dell’industria del settore. Attivo 365 giorni all’anno già da oggi in vista della prossima edizione di Marmomac in calendario dal 26 al 29 settembre 2023.

“Un risultato che riporta la manifestazione quasi ai numeri pre-pandemia, dopo l’edizione online del 2020 e quella della ripartenza nel 2021”, commenta Federico Bricolo, presidente di Veronafiere. “Il settore lapideo è tornato in forze a Marmomac: 1207 aziende espositrici nei 10 padiglioni e nelle quattro aree esterne, con il 60,5% in arrivo dall’estero da 47 nazioni. Oggi Veronafiere ritorna a essere il motore che sostiene lo sviluppo internazionale della filiera e genera un ritorno economico anche per la città e il territorio”.

“A Marmomac abbiamo assistito al grande ritorno nei numeri e nella qualità degli operatori da paesi target come Stati Uniti, Brasile, India e Turchia”, aggiunge l’amministratore delegato di Veronafiere Maurizio Danese. “Il dato delle presenze estere assume ancora maggior rilevanza se si considera la ridotta presenza di Cina, Russia e Ucraina per problemi sanitari e soprattutto geopolitici. A contribuire all’internazionalità di questa edizione anche gli investimenti nei progetti di incoming di delegazioni estere di top buyer, in collaborazione con ICE Agenzia, MAECI e Confindustria Marmomacchine”.

Grande valore aggiunto della manifestazione l’attenzione alla cultura e alla sperimentazione del prodotto, al design e all’aggiornamento professionale. Il “The Plus Theatre” spazio mostre, convegni e workshop hanno raccontato al pubblico le potenzialità funzionali ed estetiche della pietra. Da Marmomac 2022 è iniziato anche il nuovo percorso green della filiera produttiva del marmo made in Italy, con la presentazione del del Manifesto programmatico di sostenibilità della pietra naturale autentica, sottoscritto dalle aziende della Rete PNA, cui aderisce anche Veronafiere. Un progetto che punta a una dichiarazione ambientale del prodotto lapideo, con l’impegno delle imprese di dotarsi di un ciclo produttivo certificato e circolare, limitando gli impatti ambientali su aria, acqua ed emissioni di CO2 complessive.

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