Piromane condannato e multato: giustizia per l’incendio di un cassonetto nel 2018

Condannato piromane: nel marzo del 2018, un atto vandalico ha scosso la zona della Fiera di Verona quando un uomo ha deliberatamente incendiato un cassonetto utilizzato per lo smaltimento della carta e un cestino per i rifiuti di proprietà dell’Amia. Questo gesto criminale, compiuto in pieno giorno e in una zona ad alto traffico di pedoni e automobilisti, ha ora portato a una condanna e una multa per il responsabile.

Il Tribunale di Verona ha deliberato una condanna a 5 mesi di reclusione per l’uomo, un cittadino italiano residente a Verona. Oltre alla pena detentiva, dovrà risarcire Amia con una somma di circa 4000 euro, che copre i danni economici subiti dall’azienda, le spese legali e i danni d’immagine causati da questo gesto incivile.

Piromane, 4mila euro di risarcimento

L’incidente ha coinvolto inizialmente gli agenti delle volanti della Questura di Verona, che hanno denunciato l’uomo di 42 anni a piede libero. Successivamente, sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno prontamente circoscritto le fiamme, evitando che si propagassero ulteriormente, e gli agenti della Scientifica, che hanno contribuito alle indagini.

L’amministratore unico di Amia, Daniele Guarda, ha espresso soddisfazione per la sentenza del Giudice, definendo l’episodio come “gravissimo” e rappresentativo dello “scarso senso civico di talune persone”. Ha sottolineato che questo atto vandalico avrebbe potuto avere conseguenze molto più gravi per la sicurezza pubblica e l’incolumità delle persone, senza dimenticare il danno economico subito dall’azienda.

Il direttore di Amia, Ennio Cozzolotto, ha sottolineato che purtroppo Verona ha una media di circa una trentina di episodi all’anno in cui cassonetti e contenitori di rifiuti vengono danneggiati o distrutti dalle fiamme, molti dei quali sono attribuibili ad atti vandalici. Ha auspicato che la sentenza del Tribunale possa fungere da monito e deterrente per coloro che commettono tali azioni criminali.

In un momento in cui la cura dell’ambiente e il rispetto delle proprietà pubbliche sono più importanti che mai, questa condanna dimostra che la giustizia è pronta a intervenire per punire coloro che mettono a rischio la sicurezza e il patrimonio della comunità.

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