Salieri di Legnago, domani la “rockapedia” degli Oblivion

Un nuovo spettacolo per festeggiare dieci anni in palcoscenico, davanti a un pubblico che li ha sempre apprezzati: è Oblivion Rhapsody con cui gli Oblivion tornano a Legnago (al Teatro Salieri) martedì 23 novembre 2021 per portare la summa delle loro esibizioni più amate e anche imitate.
L’allestimento vede il quintetto – composto da Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli – spaziare dalle famose parodie di classici della letteratura alla dissacrazione della musica a colpi di eisate.
La regia è di Giorgio Gallione. In piena crisi di mezza età i cinque rigorosi cialtroni – così si autodefiniscono – sfidano se stessi con un’inedita e sorprendente versione acustica della loro opera omnia. Uno spettacolo che toglie tutti i paracadute per arrivare all’essenza dell’idiozia: cinque voci, una chitarra, un cazzotto e miliardi di parole, suoni e note scomposti e ricomposti a prendere nuova vita.
Per la prima volta gli Oblivion saliranno sul palco nudi e crudi per distruggere e reinventare le loro hit, dopo aver sconvolto senza pietà quelle degli altri. Oblivion Rhapsody è un gigantesco bigino delle performance più amate e imitate che parte dalle famose parodie dei classici della letteratura, passando per la dissacrazione della musica a colpi di risate, un viaggio lisergico che ripercorre anni di raffinate e folli sperimentazioni, senza soluzione di continuità.

Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda e Fabio Vagnarelli ovvero gli Oblivion, si incontrano nel 2003 a Bologna. Trascorrono anni intensi spesi nel teatro di rivista e nei musical, poi nel 2009 diventano notissimi al grande pubblico grazie al loro video su YouTube I Promessi Sposi in 10 minuti, micro-musical visto ed emulato da milioni di utenti. Da quel momento iniziano un lungo tour teatrale con lo spettacolo Oblivion Show per la regia di Gioele Dix: due stagioni di tour e oltre 200 repliche nei più importanti teatri e città italiane. Il teatro chiama poi la TV: debuttano sul piccolo schermo a “Parla con me” di Serena Dandini e segue poi l’invito nel cast di Zelig (prima serata Canale 5) nel 2011.

Migliaia di studenti impazziscono per le parodie culturali degli Oblivion diventate ormai parte del gergo giovanile: oltre a I Promessi Sposi in 10 minuti ci sono L’Inferno in 6 minuti e Pinocchio in 6 minuti. Nasce anche un libro con dvd dal titolo I Promessi Esplosi, (Pendragon 2011) tra il didattico e il comico: esperienza che confluisce in una serie di Lectio Dementialis nei più prestigiosi Licei ed Atenei d’Italia.

Nel 2011 debutta anche il nuovo show teatrale Oblivion Show 2.0. Il Sussidiario sempre con la regia di Gioele Dix. Nell’ottobre 2012 esce il loro primo singolo Tutti quanti voglion fare yoga seguito da un divertentissimo video interattivo, mentre nell’aprile 2013 viene pubblicato il singolo e video di C’è bisogno di zebra. Nell’agosto 2013 debutta sul palco del Ravello Festival Othello, la H è muta spettacolo nel quale demoliscono a colpi di grottesca ironia sia l’Othello di Shakespeare che l’Otello di Verdi in uno show con la consulenza registica di Giorgio Gallione che è stato rappresentato anche al Teatro Regio di Parma dopo una lunghissima tournée. Nel 2014 gli artisti presentano Oblivion.zip, dove per la prima volta è previsto il coinvolgimento del pubblico con una scaletta a richiesta dei presenti.

Nel febbraio del 2015 debuttano sul web gli irresistibili mash-up del gruppo che ottengono milioni di visualizzazioni, in particolare Morandi VS Queen. A dicembre 2015 sono ospiti di Panariello sotto l’albero in prima serata su RaiUno e a gennaio 2016 partecipano alla festa dei 40 anni del quotidiano La Repubblica dove presentano il nuovo singolo Evolution of Sanremo, un’incredibile carrellata delle 68 canzoni vincitrici del festival di Sanremo in soli 5 minuti. Nel 2015 debutta Oblivion: The Human Jukebox, sempre con la consulenza registica di Giorgio Gallione, in scena per tre stagioni nei principali teatri italiani tra i quali il Teatro Sistina di Roma. In questo spettacolo gli Oblivion mettono tutto il meglio del loro linguaggio: esperimenti musicali folli e spettacolari e testi fortemente dissacranti dal potere comico debordante.

La presenza del gruppo su Internet è sempre massiccia con diverse serie di video che raccolgono milioni di click: dai video di Papale e Quale in cui si arrangiano i più famosi brani di Chiesa come fossero successi pop, a V per Venditti pillole di satira musicale sui cantanti italiani e stranieri più amati dal grande pubblico.

Nel 2018 debuttano nel loro primo musical originale, La Bibbia riveduta e scorretta, regia di Giorgio Gallione: le vicende più incredibili dell’Antico e Nuovo Testamento, le parti scartate e tutta la Verità sulla Creazione del mondo, finalmente nella versione senza censure. Con questo irresistibile show gli Oblivion si mettono alla prova per la prima volta con un vero e proprio musical comico, sempre “Oblivionescamente” dissacrante, che entusiasma pubblico e critica. La colonna sonora del musical è disponibile sulle piattaforme digitali e in streaming, oltre che nella versione cd in vendita al termine delle repliche e su Ibs. Gli spartiti di alcuni brani sono disponibili su Musicaneo.com.

Tra febbraio e aprile 2020 durante il periodo di lockdown a causa della pandemia, inventano e conducono Oblivion in da house un contenitore quotidiano di intrattenimento per il pubblico con dirette su Instagram Facebook e Youtube (sei rubriche settimanali e lo streaming dei loro spettacoli teatrali): 50 dirette in 60 giorni, con una media di oltre mille contatti quotidiani.

Nel 2021 debuttano con Oblivion Rhapsody ed escono con una nuova performance incredibile: con HIistory of Rock si trasformano in una rock band a cappella, senza strumenti né basi musicali, per raccontare più di 50 anni di storia della musica rock in 6 minuti e solo con le loro cinque voci. 50 interpreti immortali, 53 hit memorabili che toccano tutti i generi del Rock. Una vera e propria rockpedia.

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