Teatro Romano. 17 spettacoli in anteprima a nazionale. Eleonora Abbagnato, Paolini, Preziosi, Momix e The Kings of Convenience.

Torna l’Estate Teatrale Veronese con la 74esima edizione. Dal 22 giugno al 15 settembre, i Big del pubblico tornano al Teatro Romano che, dopo due anni di restrizioni, finalmente riapre a piena capienza. Ben 1.500 posti a serata, rispetto ai 310 del 2020 e ai 550 del 2021.Quest’anno al Teatro Romano, sede storica del festival, si affiancheranno Forte Gisella, Camploy e Terrazza  di Giulietta, per un totale di 54 serate. La programmazione dedicata al teatro sarà suddivisa in due sezioni, il Festival Shakespeariano, nucleo centrale del festival, e Settembre Classico. Inaugurazione, venerdì 1 e sabato 2 luglio, con “Il mercante di Venezia” interpretato da Franco Branciaroli. E poi 7 e 8 luglio, con Alessandro Preziosi protagonista di “Il mio cuore è per Cesare”. “R+G”, lunedì 11 luglio, riscrittura contemporanea con dj set della celebre tragedia di Romeo e Giulietta, firmata da Tommaso Fermariello e diretta da Stefano Cordella. Il 15 e 16 luglio, Marco Paolini in “Boomers”. Il programma si sposterà sulla Terrazza di Giulietta al Teatro Nuovo, dal 19 al 26 luglio, con “Racconto d’inverno” di Piermario Vescovo, una fiaba per adulti. Al Camploy, invece, le compagnie internazionali, dalla Malesia all’Ucraina, rivedranno il Bardo per il Fringe Festival. A settembre debutta, in prima nazionale, “Iliade” curata da Alessandro Baricco con protagonista Natalino Balasso per la regia di Alberto Rizzi. E “Ifigenia in Tauride” con la regia di Jacopo Gassmann e con Anna Della Rosa e Ivan Alovisio, ritorno del Teatro Greco di Siracusa.

Per la prima volta anche la danza sarà nel segno di Shakespeare. Eleonora Abbagnato, protagonista assieme alla figlia, martedì 19 e venerdì 22 luglio, con “Giulietta”, una serata ideata appositamente per il festival, con le partiture di Ciajkovskij, Berlioz e Prokofiev eseguite dal vivo. Martedì 26 luglio sarà la volta di “Othello tango” a cura di Luciano Padovani per la Compagnia Naturalis Labor. Giovedì 4 agosto, “Re Lear” coreografata da Michela Lucenti per il Balletto Civile. Infine, a grande richiesta, il ritorno dei Momix, dal 6 al 18 agosto. Altra location dedicata all’arte coreutica sarà Forte Gisella con Ersiliadanza, dall’1 al 3 luglio e dal 5 al 7 agosto

I concerti saranno 6, saliranno sul palco del Teatro Romano Paolo Fresu, mercoledì 22 giugno, Avishai Cohen, domenica 26 giugno, Al di Meola, lunedì 27 giugno; mentre per la sezione più sperimentale, Elio che omaggia Jannacci, il 23 giugno, Black Pumas, lunedì 4 luglio, e Kings of Convenience, sabato 23 luglio. A breve saranno aperte tutte le prevendite. Informazioni e aggiornamenti sui canali Facebook, Instagram, Twitter e Youtube. E, a breve, su una nuova piattaforma web.

“E’ l’estate della vera ripartenza, della ritrovata normalità – spiega il sindaco Federico Sboarina -. E’ con grande orgoglio e soddisfazione che, dopo la prova di resistenza degli ultimi due anni, riapriamo i nostri luoghi di cultura a piena capienza. Tornando ad ospitare i migliori artisti nazionali e internazionali, nel segno della tradizione e dell’innovazione artistica. L’arte e la cultura, quindi musica, prosa e danza, fanno parte del nostro Dna. E il  palcoscenico del Teatro Romano è un gioiello che nel corso dei mesi estivi darà vita ad un cartellone di grande spessore e qualità. Per tutta l’estate il sipario sarà sempre in movimento, richiamando compagnie e professionisti, molti dei quali porteranno delle prime assolute realizzate proprio per l’Estate Teatrale Veronese. In questi anni abbiamo lavorato incessantemente, senza mai nemmeno ipotizzare di rinunciare ai nostri spettacoli, mossi dal desiderio di arrivare a questa giornata. Sarà emozionante fare un tuffo nel passato, e vedere quindi il Romano a piena capienza, e allo stesso tempo guardare al futuro, grazie ad un’impronta completamente rinnovata. Una direzione artistica che ha acceso i riflettori per un pubblico diversificato e intergenerazionale, puntando sui giovani ma valorizzando al contempo la storia del nostro Festival”.

“Tornano i big del teatro, della danza e della musica, beniamini del pubblico che saranno chiamati ad un’impresa storica, dopo due anni di pandemia riempire il Teatro Romano a 1.500 spettatori a serata. Ma tornano con prime nazionali ideate appositamente per il nostro Festival – dichiara l’assessore alla Cultura  Francesca Briani -. Con 54 serate per 45 titoli, di cui 17 in prima nazionale, l’Estate Veronese si conferma una delle manifestazioni più ricche e vivaci, e non solo a livello nazionale. E proprio per rimarcare la vocazione internazionale del festival quest’anno si presenta un’intera sezione con artisti provenienti da tutto il mondo, realizzata grazie alla fattiva collaborazione con il Centro Skenè dell’Università di Verona. E’ questa solo una delle tante partnership consolidate in questi anni, espressione di una vivacità culturale resa evidente anche dagli altri appuntamenti che a margine del programma principale compongono gli ‘Intrecci di programmazione’. Una finestra aperta sulle migliori proposte artistiche messe in campo nel periodo estivo, e sostenute a vario titolo dall’amministrazione comunale, che ho fortemente voluto per dare l’idea chiara di un sistema spettacolo plurale e composito. Un segnale di dialogo con le più qualificate realtà professionali del territorio, che sinterizza al meglio lo spirito di squadra e di sinergia con il quale abbiamo sempre lavorato”.

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