Il Comitato etico territoriale che, in questi giorni, conclude il suo primo anno di attività ha sede all’ospedale di Borgo Trento e si occupa del territorio sud-ovest del Veneto. Ce ne sono 40 in tutta Italia, stabiliti dal decreto del ministero della Salute, e il loro compito è di esprimere parere su aspetti delicati della ricerca clinica, quali: la sperimentazione sui medicinali per uso umano, le indagini cliniche sui dispositivi medici, gli studi osservazionali farmacologici, usi terapeutici urgenti, uso compassionevole di terapie innovative per patologie gravi per le quali non sono disponibili alternative di cura.

L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), quale autorità competente, si avvale del supporto multidisciplinare di 40 Comitati Etici Territoriali (CET) e 3 Comitati Etici Nazionali (CEN). 

In un anno di lavoro sono stati centinaia i protocolli di sperimentazione valutati a Verona. L’area terapeutica maggiormente interessata è l’oncologia, seguita da immunologia, neurologia, malattie respiratorie, cardiologia, ematologia e endocrinologia. 

Il Comitato Etico in Borgo Trento

Quello di Borgo Trento esprime pareri sulle sperimentazioni delle strutture pubbliche e private (Negrar, Peschiera, Villa Garda) e delle Ulss 9 Scaligera, Ulss 8 Berica, Ulss 7 Pedemontana e Ulss 5 Polesana. 

Per illustrare alla cittadinanza il ruolo e il funzionamento del Comitato etico, si è tenuto oggi un incontro pubblico al Polo Zanotto dell’università. Sono stati spiegati i meccanismi della ricerca clinica e tecnologica necessari per far progredire la medicina. Ma anche l’importanza del consenso informato.

Le informazioni sulla composizione e il Regolamento del Comitato etico Veneto sud-ovest sono disponibili sul portale della AOUI, nella specifica sezione riservato al Comitato per la Sperimentazione, https://www.aovr.veneto.it/area-scientifica/comitati/comitato-etico-territoriale-area-sud-ovest-veneto-cet-asov.