(Di Gianni Schicchi) Venerdì alle 20, con replica sabato alle 17, va in scena il nono concerto sinfonico della Fondazione Arena al Teatro Filarmonico. Ne saranno interpreti: il clarinettista Giampiero Sobrino, da anni prima parte dell’orchestra areniana, noto solista dello strumento in tutta Europa, e il direttore statunitense Christopher Franklin.

In programma i tre schizzi La Mer di Debussy, fra i brani sinfonici più importanti e giustamente celebri della storia della musica del primo Novecento, preceduti da due pagine inedite per il Teatro Filarmonico: la Rapsodia per clarinetto e orchestra dello stesso francese e il concerto-fantasia Invano morte desio del contemporaneo trentino Carlo Galante.

La rapsodia per clarinetto e orchestra, fu scritta da Debussy nel 1910 con l’accompagnamento del solo pianoforte, come brano d’obbligo agli esami d’ammissione al Conservatorio parigino. L’autore la orchestrò qualche anno dopo e pur essendo una pagina indispensabile nel repertorio dei clarinettisti, Giampiero Sobrino, la esegue a Verona per la prima volta.

Identica sorte tocca a Invano morte e desio, pagina che Galante ha dedicato espressamente a Sobrino. Si tratta di una composizione del 2015 ispirata esplicitamente all’assolo dello strumento che apre il terzo atto dell’opera La Forza del destino di Verdi. Un piccolo capolavoro sinfonico incastonato all’interno di un melodramma fra i più celebri per le prodezze richieste agli interpreti vocali. Galante porta lo spettatore nelle mente del protagonista dell’opera, Don Alvaro, e immagina che il tema con cui il personaggio entra in scena sia il frutto di una tormentata veglia in cui ripercorre la sua avventurosa e sfortunata vita. Dal dormiveglia emerge il tema verdiano, a cui seguono cinque variazioni, fino alla coda virtuosistica che conclude il brano nella migliore tradizione delle pagine concertanti.

A guidare l’Orchestra della Fondazione Arena, l’americano Christopher Franklin, bacchetta californiana (è di San Francisco) dalla carriera internazionale, assente da Verona dal 2006, ma sempre molto attivo anche in Italia nel repertorio sinfonico come nell’opera lirica.

È già disponibile e in vendita tutto il calendario 2023: una Stagione più ricca che mai, con dodici appuntamenti sinfonici e programmi inediti a cui è possibile abbonarsi a prezzi convenienti. Anche per l’autunno 2022 tornano le iniziative di Arena Young, rivolte a studenti e personale di scuole, università, accademie. È confermato il Ritorno a teatro, percorso di avvicinamento alla musica proposto dalla Fondazione Arena di Verona. Il mondo della scuola potrà assistere alle rappresentazioni in cartellone al Teatro Filarmonico, con l’opportunità di partecipare ad un incontro un’ora prima dello spettacolo, come momento di approccio al linguaggio musicale del concerto, che avrà luogo come sempre in Sala Maffeiana.