11 mila sbarchi in 10 giorni. 9 clandestini anche a Verona. La Francia ci accusa di non mantenere i patti. La Meloni pretenda di vederli. Se esistono

(p.d.) Sono arrivati a Verona 9 degli immigrati clandestini sbarcati nei giorni scorsi a Lampedusa,  Catania e Reggio Calabria. Saranno accolti nei Caf di Roverchiara e Nogara. Da giugno a oggi nella nostra provincia ne sono arrivati 500. Lo ha detto il Prefetto, da cui dipende il ricollocamento di coloro che sono sbarcati sulle coste italiane: 11 mila solo negli ultimi 10 giorni. 

Giorgia Meloni sta guidando il governo in uno dei momenti più difficili della storia italiana. Tra le varie urgenze che le si parano davanti ha quella di rendersi credibile alla comunità internazionale. Si sta muovendo molto bene e si sta accreditando come una politica seria e capace anche presso coloro che nutrivano dubbi nei suoi confronti, soprattutto per la sua collocazione politica di destra. 

La situazione degli sbarchi che si è trovata ad affrontare è solo uno dei tanti problemi che deve risolvere, come quello gigantesco del costo dell’energia, delle  trivellazioni, del reddito di cittadinanza, delle armi all’Ucraina, delle pensioni ecc. Quella dell’immigrazione è particolarmente delicata perché la deve gestire su tre fronti. 

Il primo, interno, è quello di coloro che ‘tifano’ per gli immigrati, che vorrebbero che venissero tutti qui perché “italiani brava gente”, perché “l’accoglienza”, perché “siamo tutti fratelli”, perché “aggiungi un posto a tavola”. 

Il secondo è il fronte internazionale, con le sue leggi, i suoi accordi e i rapporti con l’Europa. 

Il terzo è il fronte dei suoi elettori, il più delicato, quello che oggi potrebbe sembrare il meno importante, ma che potrebbe essere una bomba a orologeria se passasse il messaggio che la promessa di porre fine agli sbarchi non è stata mantenuta.

Sappiamo tutti che un conto è fare l’opposizione e un altro è governare. E ci rendiamo anche conto dell’enorme fatica che sta facendo la piccola Giorgia ad affrontare i giganti del mainstream mondialista e dell’enorme business dell’immigrazione. 

Ma siccome, cara Giorgia, sei stata accusata proprio ieri dal governo francese ‘di non mantenere i patti’, fatti evidentemente da qualcun altro, e che consisterebbero nell’aver ricevuto soldi dal’Europa in cambio dell’accettazione di fungere da ‘campo profughi’ per l’intero continente, perché non ti fai mostrare il foglio dov’è scritto quell’accordo, chi l’ha sottoscritto e poi lo fai vedere a tutti gli italiani? Tanto per non farci prendere in giro e distinguere le responsabilità.

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