Con il supporto finanziario di Camera di Commercio, Banco Popolare e Provincia di Verona, sono stati ripristinati i cartelli informativi relativi al progetto “Una città ritrova il suo fiume”, un libro-percorso con 22 stazioni di lettura collocate in luoghi corrispondenti alle vecchie contrade, per scoprire qual era il [//]rapporto di Verona con il fiume nel passato, prima dell’intervento umano sulle rive, conseguente alla piena del 1882. L’iniziativa è stata presenta questa mattina dall’assessore all’Ambiente Enrico Toffali. Presenti il curatore dell’iniziativa Renato Fasolo e i rappresentanti degli enti che hanno contribuito alla sua realizzazione: l’assessore ai Beni ambientali della Provincia di Verona Marco Ambrosini, Luisella Acerbi per la Camera di commercio e Leonello Guidetti per la Banca popolare di Verona. “L’intervento, che ha portato al ripristino della cartellonistica che una decina d’anni fa era stata installata lungo il tratto urbano dell’Adige – ha detto Toffali –offre alcuni approfondimenti storici sui mestieri e sulle tradizioni che legano Verona al suo fiume. Il percorso, oltre a rappresentare un interesse turistico per cittadini e visitatori, grazie a pannelli realizzati in 4 lingue, rappresenta anche un’importante occasione didattica per coinvolgere studenti di tutte le età”. I pannelli, delle dimensioni di 100×50 cm, contengono approfondimenti storici che vanno dal periodo comunale al dominio veneziano. Al fine di assicurarne una maggiore durata, i pannelli sono contenuti in una bacheca in ferro battuto con vetro antisfondamento che, oltre a facilitarne la manutenzione a cura del Coordinamento Ambiente, è meno soggetta a deterioramento e ad atti vandalici.