Dopo il via libera della Commissione Urbanistica, la Regione si prepara ad approvare nei prossimi giorni il Piano casa Veneto, con alcune significative novità. Un piano che le imprese e i professionisti delle costruzioni considerano un importante passo avanti e che quindi appoggiano con decisione. “Il Piano casa Veneto rappresenta un argine alla crisi del comparto e un progetto per il rilancio delle piccole e medie imprese, offrendo pari opportunità a tutti i cittadini indipendentemente da dove risiedano – è il commento condiviso da Ance Verona e dagli Ordini Professionali del territorio –. Molto positiva a nostro avviso è l’estensione della validità ai prossimi cinque anni, che consente ai privati e alle aziende di pianificare gli investimenti e le attività”. Secondo le categorie l’approvazione del Piano casa Veneto può portare consistenti benefici al settore, in quanto mira alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, alla valorizzazione delle fonti rinnovabili, all’eliminazione delle barriere architettoniche e all’adeguamento degli edifici alle norme antisismiche. Ulteriori opportunità sono inoltre previste per le aree ad alto rischio idraulico e per gli edifici dei centri storici non sottoposti a particolari vincoli. Ma è soprattutto dall’applicazione della norma in modo omogeneo su tutto il territorio regionale (i Comuni non potranno più interpretarla né porre ulteriori vincoli) che ci si attende procedure più agevoli e accelerate. L’approvazione della legge regionale è vista con favore da Ance Verona e dagli Ordini degli Ingegneri, degli Architetti, dei Geometri e dei Periti, che insieme stanno promuovendo la nascita di una filiera del settore edilizio in grado di dialogare come un organismo unico con le Amministrazioni pubbliche e la politica. “Si auspica tuttavia – prosegue la nota – maggior integrazione tra normativa di carattere ordinario (legge urbanistica regionale) e straordinario, per evitare confusioni e sovrapposizioni tra le norme esistenti, privilegiando misure legislative chiare e di reale semplificazione” Un modello di confronto operativo che raccoglie l’apprezzamento del presidente della Commissione Urbanistica della Regione, Andrea Bassi, il quale conferma che “grazie a questo rapporto ormai consolidato con il settore delle costruzioni il Piano casa potrà compiere un decisivo salto di qualità verso la riqualificazione del territorio e offrire un concreto sostegno alla filiera del settore edilizio”.[//] “Se il Piano casa regionale raccoglie il giudizio positivo di tutti è perché è stato definito e condiviso anche nel corso degli incontri tecnici delle categorie con assessori e consiglieri – conclude la nota –, confermando il valore di questa partnership e la sua capacità di incidere sulle scelte delle istituzioni”.