Amara sconfitta per l’Ecodent Point Alpo che, nel recupero della settima giornata, viene battuta nettamente in trasferta da Il Ponte Casa D’Aste Milano 74-59. Mai in partita la formazione biancoblù, che ha subìto in avvio un break di 10-1, ha chiuso il primo quarto 26-11 ed è andata sotto di brutto nel secondo (30-12). Prima dell’intervallo arriva l’unica fiammata veronese con Monica per il 36-28 che sembra rimettere in partita l’Alpo Basket, ma il terzo quarto inizia con un 7-0 milanese che chiude definitivamente i conti. La squadra di Nicola Soave sprofonda a -21 (59-38), poi nella frazione conclusiva ha una reazione che la riporta a -14, ma il match è saldamente nelle mani del Sanga che consolida così il secondo posto in classifica. E sabato altra trasferta, sul campo di Costa Masnaga, squadra che non vince dalla seconda di campionato.
«Diciamo che non siamo neanche arrivati a Milano – commenta sarcasticamente coach Nicola Soave (nella foto) – Sapevamo che il quintetto del Sanga è molto forte, ma noi non abbiamo mai giocato: molli in difesa, abbiamo concesso loro il secondo e terzo tiro, si pensi soltanto che Maffenini, oltre ai 25 punti, ha messo insieme 13 rimbalzi». Forse la vostra peggior prestazione stagionale: «Sicuramente; mai vista la mia squadra in queste condizioni. Di solito stiamo lì, con la capolista Broni ad esempio siamo rimasti in partita sino al terzo quarto, stasera sembrava un’amichevole infrassettimanale, poco più che una sgambata per il Sanga. Spero solo che si sia trattata di un episodio per noi». Hai avuto modo almeno di mettere in campo le giovani: «Sì, Toffali si sta confermando una giocatrice di buon livello e anche con Carugate è partita in quintetto; Zanardelli si è meritata il campo per come si allena in questo periodo e pure Bottazzi che ha recuperato dal suo infortunio». E’ rientrata Monica dopo lo stop con Carugate per il malanno al ginocchio: «Giulia ha fatto il suo, ha tirato con buone percentuali ma è stata una partita segnata e non c’era modo di invertire il trand. Non siamo nemmeno riusciti a far stancare le titolari del Sanga che in pratica gioca in 5: il dato più eclatante è che, dei 74 punti di Milano, 65 sono arrivati dal quintetto e 9 dalla panchina. Per noi 27 dallo starting five e 32 dalla panca!».