Rolando Aarons punta a portare imprevedibilità e tecnica al servizio della difficile salvezza del Verona. Oggi la presentazione in sede.
«Ho avuto due opzioni a gennaio ed ho scelto Verona perché volevo giocare in serie A. Ho guardato spesso giocare il Verona ed ho sempre seguito il campionato italiano e quindi la considero una crescita professionale importante oltre al fatto di aiutare la squadra. Felicissimo di lavorare con un allenatore come Pecchia con cui ho già lavorato in passato. Il mio primo contatto col mister in agosto parlando di questa possibilità che ora si è concretizzata. Fondamentale è che sono stato voluto ancora prima che arrivasse la proposta ufficiale. Credo che adesso io stia arrivando all’altezza delle aspettative dopo essere stato frenato dargli infortuni come quello al tendine rotuleo. Situazione non diversa da quella col Newcastle. Sono pronto alla sfida. Giocando da subito riesco ad imparare i meccanismi della squadra. Posso giocare in varie posizioni, poi deciderà il mister ma in questo momento l’importante è che la squadra si mostri unita. Sono un giocatore istintivo. Le mie caratteristiche sono dribbling, assist, velocità, gol. Credo di poter aggiungere un po’ più di qualità alla squadra, lavorerò anche sull’attacco per portare al risultato che inseguiamo. Sto infatti facendo allenamenti extra sui tiri. Rafa Benitez? Mi ha detto di fare una scelta personale. Quest’estate in amichevole era un Verona diverso. Ora si lavora più sull’attacco ed evidentemente la strada precedente non era giusta. Sono pronto per tentare questa impresa. Sono molto motivato. Le sconfitte e la pressione non contano nulla. Gioco per vincere. Lazio? E’ lo stesso, uno o l’altro è importante andar là e far bene. La prima impressione dei tifosi è stato come ritrovare Newcastle. Sono molto caldi e sono orgoglioso di giocare per una squadra che ha una tifoseria così importante».