(di Marco Danieli) Dalle 17.00 di martedì 25 le Torricelle sono nuovamente agibili: i lavori di sgombero delle diverse strade si stanno concludendo riportando in ordine la viabilità. «Vorrei che tutti i Veronesi fossero orgogliosi del lavoro fatto e dell’impegno dei tanti volontari sulle strade: è un risultato dell’intera Comunità che fa onore a tutta la città» dice Federico Sboarina nel punto stampa che ha fatto il punto della situazione a 48 ore dalla tempesta di domenica. Al momento sono ancora 15 le squadre della Protezione Civile impegnate su Verona e 70 vigili del Fuoco sono operativi in città in aggiunta al presidio ordinario. Questo non vuol dire che la situazione è sotto controllo: il COC, il Centro operativo comunale, la war-room del Comune resterà ancora aperta per due ragioni: la prima, per consentire a chi è rientrato in queste ore di verificare e riferire eventuali danni o criticità nelle proprie abitazioni; la seconda, perché nel weekend da venerdì a domenica sono attesi altri eventi temporaleschi gravi sul nostro territorio. Per contattare il COC bisogna chiamare lo 045-8052113 oppure usare l’email protezione.civile@comune.verona.it. Le squadre della Protezione Civile rimarranno in allerta pronte ad intervenire in tempo pressoché reale.
Domani il Comune – qui il video con le interviste girato questa mattina nel sopralluogo dell’assessore, Piero Padovani e del presidente di Amia, Bruno Tacchella – dichiarerà alcuni dei 120 parchi ed aree verdi cittadine agibili, per altri saranno necessari ulteriori lavori di messa in sicurezza. Qui si rivelerà importante l’aiuto che daranno due squadre dell’esercito, messe a disposizione dal Comfoter di Palazzo Carli, che saranno attive al parco di Ponte Catena cui si aggiungerà una squadra di una decina di militari statunitensi della Caserma Ederle di Vicenza che saranno all’opera nello sgombero dei quintali di foglie abbattute. Al lavoro su questo anche i Volontari del Bello, in dieci persone, e dieci detenuti del Carcere di Montorio. Una vera e propria gara di solidarietà che va ad irrobustire l’impegno dei tanti nelle ore immediatamente successive alla tempesta.
Sboarina ha comunicato anche che tre musei sono già stati riaperti al pubblico (Arche Scaligere, Galleria Arte Moderna, Arena e Cortile di Giulietta) mentre per altri cinque i tempi si dilateranno un po’: il Museo Archeologico a data da destinarsi; Casa di Giulietta, venerdì; Museo Storia Naturale, già domani benché sia stato fortemente colpito; Maffeiano, data da destinarsi; Tomba di Giulietta, dopodomani; Castelvecchio verrà parzialmente riaperto dato che i danni sul tetto sono rilevanti ed abbisognano di interventi accurati. Buone notizie per chi domenica ha attraversato la ZTL fra le 17 e le 23 per portarsi in sicurezza o raggiungere famigliari: un’ordinanza retroattiva ha liberalizzato gli accessi in quelle ore.
Sboarina ha infine invitato a Verona il Presidente Mattarella come segno di ringraziamento della città per l’interesse mostrato dal Capo dello Stato nelle ore immediatamente successive all’evento meteo, quando la città era in ginocchio.