(articolo in aggiornamento) La crescita della pandemia c’è, non è esponenziale ma c’è. La pressione sugli ospedali si sente. Verranno allestite tende riscaldate fuori dagli ospedali in caso di emergenza estrema e gestite dalla Protezione civile. I tamponi effettuati ad oggi sono , sono 2,463 milioni (circa 30mila al giorno). I positivi ad oggi sono 81.492, più 2.223 al giorno: imbarazzanti le foto pubblicate di piazze strapiene di persone che vivono come se non ci fosse un domani: lo stock dei positivi è oggi di 53.145 persone.
In isolamento ci sono 15.111 veneti, con 1.447 persone uscite dalla “clausura” nelle ultime 24 ore. I ricoverati sono attualmente 1.580, più 113 con 27 dimissioni nell’arco delle ultime 24 ore. In terapia intensiva ci so o 203 persone, più dieci su ieri; dei 203, 195 sono positivi. I deceduti sono 2.595, più 21 su ieri. Il numero dei dimessi complessivi sono ad oggi 5.191. «Dobbiamo avere comportamenti più seri – dice Zaia – se non vogliamo la zona rossa. Dobbiamo stare a casa oppure passeggiare dove non c’ è gente. Altrimenti ci rivediamo in ospedale e non lamentatevi poi se le brande saranno in corridoio: non c’è spazio in ospedale per tutti se continua questo trend. massima serietà da parte di tutti: usate la mascherina sempre e con rigore! La gestione degli ospedali non è un problema degli “altri”, di quelli che si ammalano e basta, è un problema della comunità. Basta andare in giro, bisogna evitare le situazioni di contagio: uno su 10 di quelli che passeggiano è positivo, grandi diffusori asintomatici. Questa è la catena: trovo strano che ci sia ancora qualcuno che non lo capisce: siamo sommersi di segnalazioni da tutto il Veneto. Invito i giovani a far parte della squadra di chi combatte il virus. Chiederemo la collaborazione a tutte le amministrazioni: domani conferenza coi sindaci delle città capoluogo e affronteremo con decisione in questa partita: per colpa di qualcuno, andiamo verso soluzioni più drastiche: questi assembramenti ci portano direttamente nella fascia arancione».
La Regione è pronta a far partite la propria App per aiutare a contrastare il virus e da domani verranno caricati in statistica anche i tamponi rapidi che in veneto vengono fatti per migliaia di persone. «Massimo rispetto della Regione ed adesione alle politiche sanitarie del Governo, non si dica che andiamo contro. Ma senza i cittadini tutto questo è inutile» dice Zaia.