Ecco i dati sull’evoluzione della pandemia nella nostra regione: ieri sono stati eseguiti 58.492 tamponi, di cui 19.923 molecolari e 38.569 veloci; complessivamente sono 4,5 milioni i test fatti dall’inizio dell’anno (3.063 milioni di molecolari e 1.457 milioni di rapidi). I nuovi positivi sono 4.402, con un tasso di positività del 7,52%. Lo stock totale di positivi sale a 205.009 persone, 95.779 è il numero dei contagiati attuali.

In ospedale sono ricoverati 3.331 cittadini veneti: 2.953 in area non critica (più 8 rispetto a ieri) e 378 in terapia intensiva (più 6 su ieri). Crescono ancora drammaticamente i decessi: 92 in più nelle ultime 24 ore che portano il totale a 5.161 unità. I dimessi sono saliti complessivamente a 9.087 persone.

Provvedimenti odierni, spiega Zaia: «Le opzioni equilibrate che ci garantiscono la zona gialla, sentendo i Comuni che condividono, portano a questo provvedimento: da sabato 19 dicembre al 6 di gennaio adotteremo la chiusura dei confini comunali dalle ore 14,00 mantenendo inalterate tutte le attività produttive e commerciali che lavoreranno soltanto coi propri concittadini, distribuendo quindi anche di distribuire meglio i flussi di persone a livello locale. Meno di questo non si poteva fare; di più voleva dire chiudere tutto e non siamo chiamati a fare questo. Proporremo al ministro Speranza l’intesa su questa ordinanza che gli presenteremo non appena scritta».