(di Marco Danieli) Si chiama “Riparti Economia” – qui il nostro video – l’offerta di Agsm Energia che consente un alleggerimento della bolletta dell’energia elettrica per l’intero 2021. Per accedere alla facilitazioni che la società veronese concede agli operatori economici penalizzati dalla pandemia basterà una semplice richiesta di adesione on line sul sito aziendale per essere contattati dall’operatore che verificherà i requisiti. Per richiedere l’agevolazione bisognerà aver subito nel 2020 un calo di almeno il 30% del consumo di energia rispetto al 2019 e avere un contatore non superiore ai 30 kilowatt. «Le partite Iva che ne faranno richiesta- assicura il direttore operativo di Agsm Energia Floriano Ceschi,-avranno la bolletta elettrica scontata di tutte quelle spese che passano sotto la voce “costi fissi”. Sconto che si somma a quello già previsto nel “Decreto Sostegni” alle voci” trasporto e gestione del contatore”, “oneri generali del sistema” e “Canone Rai”.»
L’offerta “Riparti Economia” è stata presentata oggi dal presidente di Agsm-Aim, Stefano Casali con la presenza del sindaco di Verona Federico Sboarina e del vicepresidente di AGSM Energia, Aldo Vangi. Nell’offerta è anche rilevante, sempre ai fini di alleggerire le spese per energia elettrica agli operatori colpiti dalla crisi, la scelta di far pagare l’energia a prezzo di costo, cioè senza nessun ricarico da parte della società erogatrice. E poiché Agsm opera su tutto il territorio nazionale e si pone in concorrenza con altre multi-utility, l’offerta “Riparti Economia” lancia una sfida sul mercato: chi passerà ad Agsm Energia da altro gestore avrà , oltre alle agevolazioni di questa offerta, anche uno sconto una tantum di 35 euro. Un risparmio che a conti fatti sembra sostanzioso per i clienti di Agsm Energia che sarà possibile grazie ad un offerta realizzata in collaborazione con diverse associazioni di categoria veronesi, presenti anche alla conferenza stampa. Segno di vicinanza e ascolto del territorio da parte di Agsm. L’agevolazione prevede le seguenti condizioni economiche:
- applicazione, senza alcun ricarico, del prezzo all’ingrosso della componente energia della bolletta (quello di acquisto da parte dei Fornitori dalla borsa elettrica nazionale);
- azzeramento di ogni componente commerciale (a partire dalla data di adesione e per tutto il 2020);
- applicazione, per tutte le altre componenti della bolletta, delle condizioni stabilite da ARERA (l’Autorità per l’energia elettrica) per la Maggior Tutela (sono quelle componenti che poi vengono versate da AGSM Energia agli operatori del sistema).
In aggiunta al programma “Riparti Economia”, alle Piccole medie imprese verranno riservati anche i benefici previsti dal ‘Decreto Sostegni’ varato dal Governo e valevoli per i mesi di aprile, maggio e giugno 2021. Secondo le stime, solamente a Verona saranno destinati a negozi e strutture ricettive almeno 6 milioni di euro per coprire le quote fisse in bolletta relative al trasporto e agli oneri generali di sistema, importi che normalmente verrebbero pagati anche se non si consuma energia. L’Autorità per l’energia elettrica ha valutato che il risparmio netto per un’impresa in difficoltà può arrivare fino al 70 per cento dell’importo complessivo della bolletta e a questo va aggiunto l’agevolazione “Riparti economia” introdotta da AGSM Energia.
Dopo tante chiacchiere, finalmente un’iniziativa concreta. E viene, guarda caso, da un’azienda di diritto privato ma di proprietà pubblica. Una formula che riesce a contemperare business e socialità. E’ un ottimo segnale che la nuova Holding, risultante dalla fusione fra Agsm e Aim, accanto alla necessità di rimanere sul mercato non perda di vista la sua funzione sociale. L’era Casali-Quaglino comincia col piede giusto.