Avevamo detto bene: la “spussa” di pollo fritto non s’addice al centro dei Verona e tanto meno per piazza Erbe. L’assessore al Commercio Nicolò Zavarise ed il sindaco Federico Sboarina convengono. Non è roba per Verona.
Sulla sua pagina Facebook Zavarise scrive testualmente: «Il salotto di Verona non deve diventare terra di conquista delle multinazionali del FastFood!» Sulla stessa linea il sindaco che ritiene dovere della sua amministrazione preservare il decoro «di uno dei luoghi più belli di Verona».
Come avevamo anticipato qualche giorno fa la società americana KFC (Kentuky Fried Cicken) progettava di aprire un fast food per la vendita ed il consumo di pollo fritto all’angolo fra via Cappello e via Cairoli, proprio dove s’accede a piazza Erbe provenendo o da via Mazzini o da via Cappello. Per questo la società americana aveva presentato in Comune una “Scia” (segnalazione certificata d’inizio attività) che però rappresenta solo il primo necessario ma non sufficiente passo per poi poter aprire l’esercizio. Subito c’era stata una levata di scudi da parte dell’opinione pubblica veronese: merceologia non consona e inquinamento olfattivo le ragioni principali dell’ostilità dei veronesi all’apertura della terza succursale veronese di KFC. Ora la giusta presa di posizione dell’amministrazione comunale bloccano sul nascere l’iniziativa. Meno male!