Si sono chiuse mercoledì 16 Novembre le urne per le elezioni per il rinnovo della rappresentanza studentesca dell’Università degli Studi di Verona. Ancora una volta UDU – Unione degli Universitari di Verona, la sinistra universitaria, si afferma prima lista con il 69% e 4045 voti nel Consiglio d’Amministrazione d’Ateneo.

“Siamo molto felici del risultato ottenuto” afferma Laura Bergamin, coordinatrice di UDU Verona e neoeletta in Senato Accademico “da quando siamo tornati ad occupare i ruoli di rappresentanza due anni fa, abbiamo iniziato un percorso che porti a cambiare l’esperienza universitaria di ogni nuovo iscritto. Il risultato ottenuto, essere prima lista, è in parte il riconoscimento del lavoro finora fatto e in parte la fiducia nel proseguimento. Continueremo a richiedere un’Università aperta e attenta alle soggettività di ciascuno, ma soprattutto un’Università che venga messa al centro della città, che valorizzi gli studenti dando più spazi giovanili, creando partecipazione e ascoltando le esigenze della comunità studentesca. Serve partire dalle borse di studio e dall’ampliamento dei posti letto nelle residenze universitarie, serve che anche l’ESU si ponga in ascolto”. 

 A fianco a UDU si sono presentati anche i dottorandi della neo-fondata ADI Verona, che porta avanti le istanze dei 600 dottorandi veronesi e precari della ricerca, con particolare attenzione alla qualità della vita di chi affronta il PhD. UDU Verona si era affermata seconda lista alle elezioni studentesche del 2020, emergendo poi come prima lista durante le scorse elezioni del CNSU.
“Ora non ci resta che metterci al lavoro e concretizzare quanto abbiamo elaborato nel nostro programma. Tirocini retribuiti, garanzia di un maggior benessere psicologico, questi solo alcuni dei temi cardini del nostro programma” conclude Bergamin.