Ha fatto tappa oggi a Verona, (qui il nostro video) con un evento incentrato sul settore dell’energia, Utilitalia Innovation, il progetto di Utilitalia, la Federazione delle imprese idriche, ambientali ed energetiche che punta a supportare lo sviluppo dei programmi innovativi delle utility e ad agevolare il confronto tra le imprese associate e le migliori startup verticali e di settore. Dopo il primo evento del 22 febbraio scorso a Firenze focalizzato sull’economia circolare e quello odierno, a giugno verrà organizzato un altro convegno sul settore del ciclo idrico integrato. Il progetto si chiuderà il 17 ottobre con l’innovation day in programma a Milano.
“Parlare di innovazione nel mondo delle utility vuol dire parlare del nostro futuro –ha commentato Federico Testa, presidente di Agsm Aim – Il nostro è un settore che ha un grande passato ma al quale va garantito anche un grande futuro. Questo dipende da noi, dalla qualità e dall’efficienza che possiamo mettere in campo e dalla percezione che riusciamo a dare ai cittadini, nostri clienti, sull’affidabilità e sulla serietà di quello che facciamo”.
“Nel campo dell’energia – spiega il vicepresidente di Utilitalia, Marco Patuano – l’innovazione gioca un ruolo sempre più centrale sia perché è un’importante leva di sviluppo per le nostre imprese sia perché può consentire al Paese di centrare gli obiettivi europei di sostenibilità”.
Nell’incontro di oggi, dedicato alle innovazioni delle utility nell’energia, sono stati presentati quattro progetti messi in campo dalle associate a Utilitalia: A2A, Centria, Gruppo Hera e Iren Energia.
A2A Calore e Servizi, ha realizzato un progetto per il teleriscaldamento con l’obiettivo di massimizzare l’efficienza del sistema di produzione e distribuzione del calore e il suo utilizzo da parte del cliente finale con un investimento di 1 milione di euro. Il primo strumento di predizione smart sviluppato è quello relativo alla previsione del carico termico delle reti di teleriscaldamento: grazie a tools basati su algoritmi predittivi ed Intelligenza Artificiale si è potuto prevedere, con un margine di errore molto limitato, il carico termico di un’utenza. In base a questi risultati è stato possibile ottimizzare la produzione di energia. .
La Rete di Distribuzione del gas naturale è un asset estremante importante nell’ambito del sistema energetico nazionale ed è chiamata a raccogliere le sfide della decarbonizzazione e della sostenibilità ambientale. L’evoluzione della rete non può non passare dall’implementazione diffusa di tecnologie digitali, da adeguati sistemi di gestione dei dati e di comunicazione. Centria ha implementato un processo di profonda digitalizzazione, propedeutico all’evoluzione della rete verso scenari che prevedono la presenza diffusa di gas rinnovabili, la sostenibilità ambientale e l’interconnessione con altri sistemi energetici. La completa digitalizzazione degli asset permetterà l’implementazione di logiche di controllo del tipo data driven sviluppate tramite algoritmi di machine learning ed intelligenza artificiale per l’ottimizzazione completa di processi come l’odorizzazione o la regolazione delle pressioni di rete.
L’impianto power to gas del Gruppo Hera, tra le prime realizzazioni di questo tipo a livello internazionale, sarà realizzato all’interno del depuratore Idar a Corticella, il più grande fra quelli gestiti dalla multiutility per bacino di utenza servito, 800 mila abitanti. Il nuovo impianto convertirà energia elettrica rinnovabile (fotovoltaico o eolico) e acque reflue in biometano che potrà essere utilizzato nella rete di distribuzione cittadina. L’energia rinnovabile prodotta in eccesso potrà così essere stoccata e utilizzata quando serve, senza andare persa come invece spesso accade con le rinnovabili.
Iren Energia, società del Gruppo Iren, ha da tempo messo a punto la possibilità di monitorare e gestire da remoto le sottostazioni della rete del teleriscaldamento. I vantaggi sono molteplici, innanzitutto per l’utente finale, che può contare su una soddisfacente risposta alla sua domanda di calore, con garanzia della massima efficienza energetica. Il beneficio per l’operatore è che, anche da remoto, può controllare e gestire la sottostazione semplicemente collegandosi con un tablet o un computer.