Domani alle 12,30 al Bengodi l’Hellas si gioca il campionato. Previsti più di 20 mila spettatori. E’ la penultima partita. Il Verona ha 30 punti in classifica. Dietro ha la Sampdoria e la Cremonese già spacciate. Davanti ad un punto lo Spezia, che oggi ha perso in casa per 4-0 dal Torino. Domani c’è quindi la concreta possibilità di un sorpasso he potrebbe significare la salvezza. Ovviamente è assolutamente necessario battere l’Empoli, che oltre ad avere 12 punti più dell’Hellas, il che dimostra che è una squadra più forte, sta attraversando un buon momento. La speranza è che non avendo particolari obiettivi non sia particolarmente motivato e non scenda in campo per vincere con le unghie e coi denti, cose che invece è obbligato a fare il Verona.
A dire il vero c’è anche il Lecce, con i suoi 33 punti, a portata di mano. Domani andrà a Monza, un terreno non facile. Se perdesse e l’Hellas vincesse potrebbe essere raggiunto. Ma anche in questo caso la vittoria dei gialloblu è assolutamente indispensabile per avere qualche speranza. Già, perché all’ultima giornata di campionato se la dovranno vedere a S. Siro col Milan. Mission impossible. Anche perché i rossoneri con il Verona hanno il dente avvelenato per quei due scudetti persi nel 1973 e nel 1990. Di tempo ne è passato, è vero. Ma nella memoria storica del Milan quelle due sconfitte bruciano ancora. Lo Spezia invece andrà all’olimpico con la Roma. Non semplice.
Fatto sta che domani bisogna vincere a tutti i costi. E sarà una corsa in salita. Troppi infortunati costringono la strana coppia Zaffaroni-Bocchetti a schierare una formazione rimaneggiata, senza Duda, Lazovic, Dawidowicz, Dojg e Lasagna. Ma, si sa, la palla è rotonda. Speriamo giri nel verso giusto.