Il comune di Verona ha annunciato il nuovo brand dell’ambizioso progetto di rigenerazione urbana che trasformerà l’area di Santa Caterina in uno spazio multifunzionale e inclusivo, denominato “Spazio Forte“. Presenti alla conferenza Tommaso Ferrari, assessore all’ambiente e alle opere complesse, Luisa Ceni, assessora alle politiche sociali e abitative e Angelo Miotto di Avanzi, che hanno delineato i dettagli di questo innovativo intervento.

“Santa Caterina diventa Spazio Forte, da oggi vuole essere un luogo aperto alla cittadinanza, inclusivo e soprattutto innovativo,” ha dichiarato Ferrari. Il progetto si distingue non solo per la sua portata urbana, ma anche per l’approccio gestionale che verrà adottato. “Innovativo nella gestione perché a breve ci sarà un bando per la co-programmazione e poi per la co-progettazione per andare a definire la gestione di questa grande area urbana di Verona,” ha aggiunto l’assessore.

L’obiettivo è quello di coinvolgere attivamente sia il settore profit che quello no profit nella gestione del nuovo spazio, favorendo un modello ad alto impatto sociale e fortemente inclusivo. “Vogliamo far sì che profit e no profit possano ovviamente partecipare alla gestione, che sia una gestione ad alto impatto sociale e che sia una grande area inclusiva.”

Luisa Ceni ha evidenziato l’importanza dell’accessibilità e della partecipazione collettiva nel processo di realizzazione di Spazio Forte. “Abbiamo speso competenze specifiche nella progettazione per assicurare la massima accessibilità del luogo,” ha affermato. L’obiettivo è creare un grande parco urbano e un’area di rigenerazione che possa diventare un punto di riferimento per tutta la città.

spazio

Uno degli elementi chiave del progetto è l’housing sociale, con 20 unità abitative che saranno destinate a una popolazione diversificata. “Quando parliamo di housing sociale, credo che la miglior realizzazione sia compenetrare le diverse abilità, affinché chiunque possa abitare in un posto di housing sociale,” ha sottolineato Ceni. L’housing sociale rappresenta una delle componenti fondamentali del progetto, che mira a non escludere nessuno e a promuovere la socialità e l’inclusione.

Il processo di gestione di Spazio Forte verrà avviato formalmente il 2 ottobre, con un primo incontro volto a raccogliere le proposte di gestione diretta da parte degli enti del terzo settore e delle realtà profit. “Quello che vogliamo fare è chiedere una fase di intervento da parte degli enti del terzo settore ma anche degli enti profit,” ha spiegato Ceni, evidenziando l’importanza di un percorso partecipato e condiviso con la comunità.

Il progetto, che deve rispettare le scadenze imposte dal PNRR entro il 2026, rappresenta una sfida per l’amministrazione comunale, che si impegna a portare avanti una progettualità innovativa e un intervento urbanistico capace di dare a Verona “un respiro molto molto ampio.”