La sclerosi multipla rappresenta una delle principali cause di disabilità nei giovani adulti, con un impatto significativo sia a livello sanitario che sociale. In Veneto, la prevalenza della patologia supera i 180 casi ogni 100.000 abitanti. La malattia colpisce prevalentemente le giovani donne con un rapporto di 3:1 rispetto agli uomini, e i fattori di rischio includono predisposizione genetica, squilibri ormonali, inquinamento ambientale, bassi livelli di vitamina D e infezioni virali, tra cui il virus di Epstein-Barr.

La sclerosi multipla non ha una cura definitiva, ma un intervento tempestivo può rallentarne la progressione e ridurre l’insorgere di disabilità motorie e cognitive. La diagnosi precoce, attraverso la risonanza magnetica, è cruciale per iniziare un trattamento personalizzato che consenta ai pazienti di mantenere una buona qualità di vita. Questo aspetto è particolarmente importante per le giovani donne, che oggi possono affrontare con maggiore serenità una gravidanza grazie ai progressi terapeutici.

Situato nell’ospedale di Borgo Roma, il Centro Sclerosi Multipla Aoui, diretto dal professor Massimiliano Calabrese e parte della Neurologia B guidata dal professor Michele Tinazzi, è un punto di riferimento per l’intero territorio nazionale. Con oltre 2.000 pazienti seguiti e circa 200 nuovi casi all’anno, il 40% dei pazienti proviene da fuori regione, il 45% dal Veneto e solo il 15% dalla provincia di Verona. Un dato che conferma l’elevata specializzazione e l’efficienza del Centro, che offre visite, test cognitivi, prelievi ed esami radiologici in un’unica giornata, riducendo al minimo i disagi per i pazienti.

L’Aoui di Verona si distingue per l’uso di tecnologie avanzate, tra cui la risonanza magnetica di ultima generazione e farmaci innovativi come gli anticorpi monoclonali. Il team multidisciplinare, composto da neurologi, neuropsicologi, neuroradiologi, biotecnologi, bioingegneri e bioinformatici, lavora all’integrazione dell’intelligenza artificiale per migliorare la diagnosi e la prognosi della malattia. Inoltre, è in fase di definizione un importante accordo con Philips per sviluppare software più performanti per l’analisi delle immagini radiologiche, ottimizzando così la precisione diagnostica.

Alla conferenza stampa di presentazione del Centro, il direttore generale Aoui, Callisto Marco Bravi, ha sottolineato l’importanza di investire nella cura dei pazienti: “Non sono i costi a doverci preoccupare, ma la qualità delle cure. Grazie all’accordo con Philips, potremo migliorare l’accuratezza delle diagnosi e garantire terapie ancora più mirate.”

Il professor Tinazzi ha evidenziato la vocazione multidisciplinare del Centro: “Accogliamo circa 2.500 pazienti all’anno e siamo uno dei pochi centri di primo livello autorizzati a prescrivere le terapie più avanzate. L’85% dei nostri pazienti proviene da fuori provincia, a conferma della nostra eccellenza.”

Il professor Calabrese ha invece posto l’accento sull’importanza della diagnosi precoce: “La sclerosi multipla non si può guarire, ma si può fermare. Grazie ai nostri trattamenti personalizzati, oggi abbiamo pazienti che corrono maratone e madri che possono avere figli in totale sicurezza. La ricerca è fondamentale: abbiamo appena avviato una collaborazione con i colleghi di Seoul, leader mondiali nella tecnologia applicata alla medicina.”