Se 11 milioni di italiani vanno in vacanza per Pasqua ce ne sono altri 5 che dovranno andare a lavorare. Lo ha calcolato l’Ufficio studi Cgia su dati Istat. Sono quelli che lavorano sempre anche di festa del settore turistico/ricettivo, dell’informazione/comunicazione, dell’intrattenimento, dell’agricoltura/allevamento, del commercio/esercizi pubblici, dei trasporti, della sanità, dell’industria con produzioni a ciclo continuo e della sicurezza/ordine pubblico.
Sono precisamente 5,1 milioni, di cui 1,3 sono lavoratori autonomi.
Ciò accade da 10 anni, cioè da quando il governo Monti aveva liberalizzato l’apertura delle attività commerciali.
Il 25,8% degli autonomi lavora anche nei giorni di festa, Pasqua compresa. Dei dipendenti il 20,4%.

Il settore dove ci sono più dipendenti che lavorano a Pasqua è quello degli alberghi/ristoranti: 785 mila. Segue il comparto della sanità con 774.500 e il commercio/esercizi pubblici con 689.900 dipendenti. In tutto 2.250.000 addetti. In rapporto al totale dei 3.778.700 lavoratori dipendenti che lavorano nei festivi, l’incidenza è del 60 %.
Sul totale sono il 20,4% i dipendenti tenuti a lavorare nei giorni festivi.
La regione che in termini assoluti ne ha di più è la Lombardia con 593.600 unità. Seguono il Lazio con 465.600, il Veneto con 323.400 e l’Emilia Romagna con 287.400.
In percentuale invece l’incidenza più elevata la troviamo in Sardegna e la Liguria con il 26,9%. Seguono l’Abruzzo con il 24,9 e il Lazio con il 24,4. Ciò è dovuto al fatto che in questo regioni hanno un peso preponderante i lavoratori del settore alberghi/ristoranti, commercio e trasporti. Cosa che non avviene per Veneto, Emilia Romagna, Marche e Lombardia che hanno un ‘economia più diversificata.
L’elenco della Cgia su chi è al lavoro a Pasqua e Pasquetta
La Cgia ha stilato l’elenco delle principali professioni che da sempre lavorano anche la domenica.
Sono gli addetti ai musei/cinema/teatri/mostre/stadi/concerti e spettacoli vari, addetti al soccorso stradale, addetti alla gastronomia, addetti alla sicurezza privata, addetti alle imprese funebri, agenti penitenziari, agricoltori, albergatori, allevatori di bestiame, ambulanti, animatori turistici, ascensoristi, atleti professionisti, autisti, autonoleggiatori con conducente, autotrasportatori4, badanti, banconieri, baristi, barman, benzinai, camerieri, cassieri, carabinieri, casellanti, chef, colf, commessi, commercianti, cuochi, disc-jockey, edicolanti, farmacisti, ferrovieri, finanzieri, fioristi, fotografi, fotoreporter, gelatai, giornalisti,
guide turistiche, infermieri, magazzinieri, manutentori di impianti di riscaldamento/raffreddamento, marinai, medici, musicisti, negozianti, operai su impianti industriali a ciclo continuo, operatori ecologici, operatori radio-Tv, panificatori, pasticceri, pescatori, piloti/assistenti/controllori di volo-personale di terra delle compagnie aeree, pizzaioli, poliziotti, portuali, ristoratori, tour operator, tabaccai, taxisti, tramvieri, vigilantes, vigili del fuoco e vigili urbani.