Sarà un’imponente visione contemporanea del capolavoro verdiano ad aprire il sipario sul 102° Arena di Verona Opera FestivalNabucco, nella nuova produzione firmata da Stefano Poda, debutta in doppia serata il 13 e 14 giugno con una messa in scena fortemente simbolica, innovativa e tecnologica, già definita “atomica”. Il regista – che firma anche scene, costumi, luci e coreografie – propone un racconto visivo potente e multiforme, in equilibrio tra spiritualità, scienza e conflitto umano.

La stagione 2025 proseguirà fino al 6 settembre, portando in Arena ben 5 titoli d’opera e 5 grandi appuntamenti tra gala lirici, concerti e spettacoli di danza. Sul palcoscenico dell’anfiteatro veronese si alterneranno le voci più celebrate del panorama operistico mondiale: da Anna Netrebko, attesa per la prima volta in Arena nel ruolo di Abigaille, a Jonas Kaufmann, da Roberto Alagna ad Angel Blue, con una fitta alternanza di interpreti di primo piano e giovani promesse.

Il “Nabucco” secondo Poda: uno spettacolo multimediale tra spiritualità e distruzione

La produzione inaugurale di Nabucco rappresenta uno dei progetti scenici più ambiziosi degli ultimi anni. La regia di Poda si avvale di installazioni tecnologiche imponenti, costumi avveniristici e simbolismi visivi che spaziano dal barocco al futurismo. Due semisfere scenografiche, emblema della dualità tra ragione e fede, ruotano sul palcoscenico fino a fondersi nel finale, alludendo al percorso umano dalla divisione alla riconciliazione. Incombente, una clessidra pronta a rompersi evoca la fragilità del tempo e la vanità del potere.

Tra le scene, anche una simulazione di esplosione atomica, a ottant’anni da Hiroshima, che funge da monito e riflessione sulla distruttività dell’uomo. Inedita anche la presenza della scherma come elemento coreografico, con oltre 200 artisti coinvolti in un elaborato training fisico.

Alla direzione musicale, il maestro Pinchas Steinberg, al suo ritorno in Arena a 25 anni dal debutto. Nei ruoli principali si avvicenderanno Amartuvshin Enkhbat, Anna Pirozzi, Francesco Meli, Vasilisa Berzhanskaya, Maria José Siri, tra gli altri.

I titoli d’opera: tra novità e celebrazioni

Accanto al Nabucco, la stagione 2025 propone altri quattro titoli di grande richiamo:

  • Aida: nell’allestimento “di cristallo” di Stefano Poda, che ha segnato il centenario del Festival, torna diretta da Daniel Oren. Sul palco, Maria José Siri, Luciano Ganci, Anna Netrebko, Roberto Alagna, Brian Jagde e molti altri.
  • La Traviata: Hugo De Ana firma l’elegante allestimento ispirato alla Parigi belle époque. Alla direzione, Speranza Scappucci – alla sua prima produzione operistica in Arena – e un cast di rilievo con Angel Blue, Rosa Feola, Nadine Sierra e Galeano Salas.
  • Carmen: l’iconica produzione kolossal di Franco Zeffirelli celebra 30 anni di presenza in Arena, nel doppio anniversario della morte di Bizet e della prima rappresentazione dell’opera. Aigul Akhmetshina torna nel ruolo del titolo, con i tenori Meli, Grigolo, Alagna e molti altri.
  • Rigoletto: torna la storica edizione con le scene dipinte ispirate alla prima areniana del 1928. Michele Spotti dirige un cast che include Enkhbat, Salsi, Nadine Sierra, Erin Morley e il debutto di Pene Pati come Duca di Mantova.

Gala e concerti: la lirica si intreccia con la danza e la musica sinfonica

Il programma si arricchisce con serate evento fuori repertorio:

  • Jonas Kaufmann in Opera (3 agosto): gala dedicato all’opera italiana.
  • Carmina Burana (15 agosto): diretti da Andrea Battistoni, con solisti d’eccezione.
  • Viva Vivaldi – The Four Seasons Immersive Concert (27 agosto): evento multimediale con Giovanni Andrea Zanon, a 300 anni dalla pubblicazione dei concerti vivaldiani.
  • Roberto Bolle and Friends (22 e 23 luglio): due serate tra danza classica e contemporanea.
  • Zorba il greco: al Teatro Romano, per tre date (26, 27 e 31 agosto), in omaggio al centenario di Mikis Theodorakis.

Un ponte tra il passato e il futuro dell’Arena

“Questa sarà la stagione che traghetterà l’Arena dalla fine del restauro alle cerimonie olimpiche”, ha dichiarato la sovrintendente Cecilia Gasdia. “Sarà un Festival ricco di novità e di ritorni, nel segno della grande tradizione lirica italiana, ma anche dell’innovazione e dell’apertura al mondo.”

Le rappresentazioni inizieranno alle 21.30 in giugno, alle 21.15 in luglio e alle 21.00 nei mesi di agosto e settembre. I biglietti sono già disponibili su arena.it e attraverso i canali ufficiali, con riduzioni dedicate a under 30 e over 65.