(di Elisabetta Gallina) Il messaggio è chiaro e deve essere necessariamente condiviso: il futuro delle grandi opere a Verona passa dalla Provincia, dalla cooperazione tra enti e dalla sostenibilità. E ancora, il collegamento ferroviario con l’aeroporto Valerio Catullo e la necessità di visioni sistemiche per uno sviluppo integrato. Sono stati, in sintesi, i temi al centro della discussione nel’ultimo appuntamento organizzato da Propeller Club Verona al Ristorante Maffei dal titolo, L’importanza della Provincia per le grandi opere future della città.



Flavio Massimo Pasini, presidente della Provincia di Verona, ha evidenziato l’importanza di cogliere le opportunità legate a grandi infrastrutture come il traforo del Brennero e la ferrovia per l’aeroporto, ma anche di riscoprire soluzioni del passato, come la “littorina” tra Mantova e Peschiera. «La Provincia è la casa dei sindaci e un nodo centrale per trasformare visioni in opere concrete», ha sottolineato, mettendo in guardia dal rischio di poli logistici isolati e difficilmente accessibili. Un invito all’equilibrio tra sviluppo e ambiente è arrivato dalla senatrice Aurora Floridia, che ha ricordato le tre grandi emergenze ambientali — cambiamento climatico, inquinamento e perdita di biodiversità — sollecitando una collaborazione forte tra imprese e istituzioni. Il collegamento tra aeroporto, lago di Garda e città è stato indicato come prioritario da Paolo Arena, presidente dell’Aeroporto Catullo, e rilanciato dall’on. Paola Boscaini, che ha parlato della possibilità di commissariare l’opera per ridurre drasticamente i tempi di realizzazione. A confermare la visione unitaria è stata anche l’assessore regionale Elisa De Berti: il progetto, ha detto, «non può prescindere da un’analisi costi-benefici e da una visione onnicomprensiva, soprattutto alla luce del fatto che l’85% dei viaggiatori del Catullo è composto da turisti».
La serata, moderata da Gian Arnaldo Caleffi, si è chiusa con un forte appello alla cooperazione e alla progettazione lungimirante. Tra i presenti anche l’europarlamentare Flavio Tosi, il presidente del Consiglio comunale Stefano Vallani e il sindaco di Affi, Marco Sega. La serata è stata anche occasione di alcune anticipazioni sulle prossime azioni del Club scaligero, così come evidenziato dalla presidente Chiara Tosi « Il 2025 sarà l’anno del sodalizio e dell’unione – ha spiegato –. Abbiamo già in cantiere, per ottobre, la Giornata della Navigazione in sinergia con il Propeller Mantova. Ma oggi il nostro sguardo è rivolto alla sostenibilità delle grandi opere».