(g.d.) Salvini vuole l’accordo con gli alleati, per un centrodestra unito. Ma a trazione leghista. Lo ha affermato proprio a Verona durante un incontro sull’automotive.Non importa se Zaia non ce l’ha fatta ad ottenere il 4° mandato né la proroga di qualche mese.

“Rispetto le richieste degli altri” dice Salvini riferendosi alla proposta di Tajani di candidare Tosi alla presidenza ed alla legittima aspirazione di FdI ad avere un proprio governatore per il semplice fatto di essere sul partito di maggioranza relativa. 

Però, precisa, il buon governo che il Veneto ha avuto con la presidenza Zaia, suggerisce di continuare con un presidente della Lega che in questa regione è particolarmente radicata.

E il leader del Carroccio non si riferisce solo ad un radicamento storico, cioè al fatto che è stata la Liga Veneta la prima formazione politica a chiedere l’autonomia e sempre in Veneto nel 2017 è stato celebrato mil referendum che ha visto il 98% dei votanti esprimersi a favore dell’autonomia, ma anche perché la Lega governa centinaia di comuni sparsi su turno il territorio.

Squadra che vince non si cambia” ha detto Salvini. Ma rispettando anche le aspirazioni degli altri partiti. Insomma, della serie: per le regionali ci metteremo d’accordo a Roma.