Un investimento da 273mila euro per proteggere il Lago di Garda e migliorare l’efficienza della rete fognaria. Azienda Gardesana Servizi (AGS) ha dato il via a un importante intervento di adeguamento dello sfioratore di piena situato in Lungomincio Bonomi, a Peschiera del Garda. Un’azione concreta che si inserisce nel più ampio piano di risanamento delle infrastrutture fognarie, previsto dalla normativa regionale, con l’obiettivo di garantire una migliore gestione delle acque miste in caso di eventi meteorici intensi.

«L’adeguamento degli sfioratori di piena è un tassello fondamentale per la tutela dell’ambiente – dichiara il presidente di AGS, Angelo Cresco – e risponde sia a precise prescrizioni normative, sia all’esigenza di proteggere in modo efficace il nostro territorio. Questo intervento, del valore complessivo di 273mila euro, contribuisce alla riduzione dell’impatto ambientale delle reti fognarie miste».

Lo sfioratore oggetto dei lavori raccoglie le acque provenienti da un ampio bacino, che comprende la frazione di Cavalcaselle (Castelnuovo del Garda), l’area a sud di via Confine di Lazise e la località Mandella di Peschiera del Garda. Il progetto prevede il rimodellamento della pendenza della condotta in ingresso con la sostituzione della tubazione esistente, oltre alla costruzione di un nuovo manufatto di sfioro. Questo sarà dotato di un sistema avanzato di trattamento delle acque, capace di trattenere i solidi sospesi durante le precipitazioni intense.

AGS Sfioratore Peschiera 3

«Il progetto – spiega il direttore generale di AGS, Carlo Alberto Voi – è stato sviluppato dal nostro ufficio interno di Ingegneria, sotto la guida dell’ingegner Luca Mignolli. Abbiamo puntato a una soluzione definitiva per migliorare la qualità e il controllo delle acque scaricate nel Mincio. L’intervento comprende l’installazione di una griglia a coclea autopulente lunga oltre tre metri, pensata per trattenere i materiali solidi durante le emergenze idrauliche. La realizzazione del nuovo manufatto interrato ha comportato la demolizione delle strutture preesistenti, la posa di nuove condotte idrauliche e la creazione ex novo di una condotta di bypass, che garantirà la sicurezza nelle future attività di manutenzione».

A completamento dell’opera, è previsto anche un comparto di sedimentazione a monte dello sfioratore, progettato per intercettare i materiali più grossolani, rafforzando ulteriormente la protezione del corso d’acqua. I lavori procedono secondo il cronoprogramma stabilito e si concluderanno prima dell’arrivo dell’estate, assicurando così una stagione balneare all’insegna della sostenibilità e della sicurezza ambientale.

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