Come già annunciato dal 1° giugno saranno o installati i T-Red in diversi incroci semaforici di Verona. Saranno forniti dei nuovi apparati gli incroci tra via Barana e via Rosa Morando in Borgo Venezia; tra viale Venezia e via Porto San Michele sempre in Borgo Venezia; tra viale Colombo e via Da Vico nel quartiere Navigatori; e tra via Faccio e Ponte San Francesco in zona Cimitero. Questi dispositivi registrano quei veicoli che con la luce rossa del semaforo superano la riga bianca, non quelli che passano con il giallo. Lo scopo è punire chi passa col ‘rosso’, dato che la Polizia locale ha rilevato che molti automobilisti, motociclisti e ciclisti lo fanno.

Il T-Red registra le auto senza assicurazione

Ma il dato più rilevante è che il T-Red fotografa anche le auto non coperte dall’assicurazione obbligatoria. Una funzione particolarmente importante, dato il pesante impatto sociale che hanno gli incidenti provocati da automobilisti che non si assicurano. Sono sempre più numerosi infatti i veicoli che circolano ‘scoperti’ i cui proprietari, in caso provocassero un incidente, dovrebbero pagare in proprio i danni arrecati. Ma se non fossero in grado di farlo? Il danneggiato rimarrebbe senza risarcimento e si consumerebbe un’ingiustizia inaccettabile per un paese civile.

t red

Quello del mancato pagamento della RC Auto in Italia è un problema annoso, tanto che l’Ania, Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, stima che in media il 6% dei veicoli circoli senza una valida assicurazione. Una percentuale che varia di molto a livello territoriale, con picchi più elevati in alcune regioni del Sud. Il problema si è ulteriormente aggravato – anche se mancano dati specifici e aggiornati, con l’incremento dei sinistri con danni o feriti che coinvolgono auto di proprietà di cittadini stranieri o immigrati.

Secondo dati risalenti a ormai più di dieci anni fa, forniti dall’ACI nel 2013, si era rilevato un aumento degli incidenti che coinvolgevano veicoli intestati a immigrati. All’epoca si stimava che oltre 3 milioni di veicoli fossero intestati a stranieri, i cui incidenti sfioravano i 90 al giorno, con un costo sociale significativo. Va detto che alcune compagnie assicurative in Italia avevano applicato e a volte applichino ancora ai cittadini stranieri tariffe maggiorate, il che motiverebbe – pur senza giustificarlo – parte dell’evasione assicurativa. E’ comunque noto che il problema di veicoli non assicurati esiste, e che gli immigrati possono, per vari motivi, essere più esposti a questa problematica. Ben venga quindi il controllo operato dai T-Red.