Sarà ancora Carlo Mangolini a guidare, a titolo gratuito, la direzione artistica dell’Estate Teatrale Veronese. Lo ha comunicato il Comune di Verona, precisando che Mangolini manterrà l’incarico fino alla nomina del nuovo Direttore Artistico delle rassegne teatrali comunali, attesa presumibilmente entro ottobre 2025.
La decisione si è resa necessaria a seguito della rinuncia di Paolo Valerio, inizialmente designato per il ruolo dopo essere risultato vincitore della selezione pubblica bandita dall’Amministrazione. Valerio, attualmente alla guida del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, ha comunicato l’impossibilità di concludere anticipatamente il proprio mandato a Trieste, che si protrarrà fino al 2026.
«Ho partecipato al bando con grande entusiasmo, mosso dall’affetto che nutro per Verona e dalla volontà di contribuire alla sua tradizione teatrale – ha spiegato Valerio nella nota inviata all’Amministrazione comunale –. Tuttavia, la concomitanza tra le scadenze del bando veronese e quelle ministeriali relative alla presentazione dei progetti triennali per il Teatro Stabile ha reso incompatibili i due incarichi. Il mio Consiglio di Amministrazione mi ha chiesto unanimemente di restare per portare a compimento il piano già avviato. Con dispiacere, ma senso di responsabilità, ho deciso di rinunciare all’incarico a Verona».
Un pensiero ribadito anche dal presidente del Teatro Rossetti, Francesco Granbassi, che ha sottolineato l’importanza di garantire stabilità e continuità nella realizzazione del programma ministeriale già avviato, affidato a un team consolidato.
Il Comune di Verona aveva valutato, in interlocuzione con lo stesso Teatro Stabile, possibili soluzioni per un contributo di Valerio alla stagione 2025, ma i vincoli contrattuali non hanno lasciato margini di manovra. Di conseguenza, è stato confermato il proseguimento dell’incarico a Carlo Mangolini, già direttore artistico fino al 28 febbraio 2025 e inizialmente disponibile per una proroga fino a maggio.
Questa estensione consente di preservare la continuità gestionale del festival, la cui edizione 2025 è interamente curata da Mangolini, evitando soluzioni temporanee che avrebbero comportato disagi e maggiori oneri. Inoltre, il Comune rafforzerà la collaborazione con Arteven, che assumerà un ruolo più attivo sia nell’organizzazione sia nella promozione della rassegna.
La complessità della situazione è legata anche alla coincidenza tra la scadenza del contratto del direttore uscente e i termini ministeriali per la presentazione dei progetti di finanziamento, che richiedono l’indicazione di un direttore artistico stabile. Una criticità che l’Amministrazione intende evitare in futuro attraverso una più attenta definizione delle tempistiche nei bandi.
«Desidero ringraziare Carlo Mangolini per la disponibilità e la dedizione con cui sta portando avanti il suo lavoro – ha dichiarato l’assessora alla Cultura Marta Ugolini –. Comprendiamo la delusione per un processo selettivo che non ha potuto concludersi come previsto, ma restiamo determinati nel garantire alla città una proposta culturale di qualità, aperta anche all’innovazione».
Il Comune di Verona ha infine assicurato che nelle prossime settimane verrà avviata la procedura per la selezione del nuovo Direttore Artistico, ringraziando i professionisti coinvolti e la cittadinanza per il sostegno dimostrato in questa fase di transizione.