(c.g.) Cantieri a Verona, tocca anche a Porta Nuova. Costerà un milione di euro rinnovare il corso per le olimpiadi invernali. Al via tra poche settimane i lavori di riqualificazione dell’arteria principale della città che ogni giorno si anima di viaggiatori in uscita e in entrata da Verona attraverso l’omonima stazione ferroviaria. A finanziare l’opera il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con Simico, la Società Infrastrutture Milano Cortina 2026.
Se da un lato verranno rimossi metà dei parcheggi blu, che passeranno da 100 a 50, dall’altro troveranno spazio marciapiedi più sicuri e accessibili, piste ciclabili funzionali e – su entrambi i lati – nuove fermate per i mezzi del trasporto pubblico locale. I cantieri mobili proseguiranno a piccoli stralci di 50 metri alla volta per minimizzare i disagi. Che però si aggiungono, va detto, a quelli per l’Alta Velocità ferroviaria di cui il nostro giornale ha parlato giusto un mese fa (a questo link).
Oltre ai cantieri c’è anche il nodo parcheggi
Addio parcheggi quindi? L’Amministrazione lascia intendere il contrario. Aumenteranno gli stalli gialli e blu al fine di tutelare i residenti. Invece gli stalli blu, a pagamento per i non residenti, saranno ridisegnati e disposti in linea invece che a lisca di pesce. La tariffa oraria per parcheggiare sarà la stessa prevista per la ZTL (2 euro l’ora), somma coerente con il piano della sosta, come si legge nella nota di palazzo Barbieri. La riqualificazione di Corso Porta Nuova prevede una convenzione con il Parcheggio Arena di Saba che garantirà la stessa tariffa oraria di 2 euro per le prime due ore a clienti e utenti delle attività commerciali e professionali del Corso.
“Abbiamo voluto venire incontro al Comune in questo progetto, adeguando le tariffe al nuovo Piano della sosta”, sottolinea Claudio Borghetto di Saba Parcheggi. “Chi ha attività economiche sul Corso potrà disporre di voucher illimitati da fornire a clienti e utenti che potranno pagare il parcheggio a 2 euro l’ora per le prime due ore. Qui potranno contare su circa 800 posti auto: l’iniziativa pilota partirà da luglio con l’avvio dei lavori: la valuteremo da qui a fine anno, ma siamo convinti che con le soluzioni viabilistiche adottate dal Comune saremo in grado di stabilizzarla”.
“Questo sarà un intervento per rendere il Corso accessibile a tutte le persone, incluse quelle con disabilità motorie e sensoriali”, spiega la vicesindaca Barbara Bissoli. “E’ stata studiata una nuova modalità di gestione dei flussi delle diverse utenze delle strade, quindi non solo la viabilità veicolare, ma anche pedonale, ciclabile e del trasporto pubblico locale”.
“Il cantiere cambierà completamente il layout di corso Porta Nuova e l’accesso a Piazza Bra”, aggiunge l’assessore alla mobilità e alle opere complesse Tommaso Ferrari. “Ora sono previste due corsie per senso di marcia, ma si passerà a una corsia per senso di marcia e il resto dello spazio sarà reso più accessibile, lasciandolo a pedoni e ciclisti che vi transitano. Con la fine dei giochi olimpici Piazza Bra sarà riservata al trasporto pubblico locale, ai taxi e ai ciclopedoni, così da ridisegnare l’ingresso in città e dare a cittadini e turisti uno spazio più fruibile”.
Lavori anche in Valverde e piazza Cittadella
E per Federico Benini, assessore alle strade, “i lavori proseguiranno paralleli a quelli dell’Ufficio strade del Comune, che si occuperà di asfaltare corso Porta Nuova e le vie collegate, e del ripristino della pavimentazione a porfido esistente”. Infine Paolo Zecchinelli di Simico, Società Infrastrutture Milano Cortina 2026, precisa che “il progetto offre un’importante risposta alla possibilità di accedere al centro della città e quindi alle manifestazioni olimpiche per il periodo in cui si terranno”.
Tutto molto bello ed elegante, certo. Ma a cittadini e lettori di olimpico occorrerà anche una buona dose di calma e tolleranza. Infatti si chiederanno sicuramente se fosse davvero necessario aggiungere altri cantieri a quelli che già punteggiano ogni angolo della città e accompagnano gli spostamenti. Soprattutto nel mezzo di una stagione lirica e turistica che come ogni estate sta mettendo Verona a dura prova.