Accordo fra Regione Veneto e Ministero dell’Istruzione 

Cominceranno ad essere istruiti sulle tecniche base di primo soccorso salvavita prima gli insegnanti ed il personale scolastico, ma l’obiettivo è di coinvolgere progressivamente anche gli studenti. 

“Mettere in rete scuola, sanità e territorio per formare persone capaci di intervenire nelle emergenze: questo è l’obiettivo del protocollo sottoscritto tra Regione del Veneto e Ministero dell’Istruzione e del Merito. Un accordo che ci rende orgogliosi e che conferma l’impegno del Veneto nella promozione della cultura della sicurezza e della salute fin dai banchi di scuola”.

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Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta la firma del nuovo Protocollo d’intesa tra Regione e Ministero dell’Istruzione, volto a promuovere un percorso formativo di “Tecniche di base di primo soccorso” rivolto al personale scolastico, sia docenti che personale ATA, di ogni ordine e grado.

“Con questo Protocollo – dichiara il Ministro dell’Istruzione Valditara – compiamo un passo significativo verso una scuola che si fa sempre più presidio di sicurezza e responsabilità. Offrire al personale scolastico una formazione mirata nelle tecniche di primo soccorso significa non solo rafforzare il ruolo educativo della scuola, dotandola di strumenti concreti per affrontare situazioni di emergenza, ma anche promuovere una cultura della prevenzione e del rispetto della vita. Ringrazio la Regione Veneto per aver condiviso l’obiettivo di una scuola moderna, responsabile e vicina ai bisogni del territorio”.

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“È un progetto – riprende Zaia – che rende più forte il ruolo della scuola come motore educativo e sociale, formando docenti e personale ATA nelle tecniche di primo intervento, dalla disostruzione pediatrica al BLSD (Basic Life Support Defibrillation), dalle manovre di disostruzione alle tecniche di rianimazione, anche attraverso strumenti innovativi come la telemedicina. È un’azione concreta che può fare la differenza tra la vita e la morte in una situazione critica”.

Il protocollo, che avrà durata biennale per gli anni scolastici “2025-2026” e “2026-2027”, prevede percorsi formativi gratuiti attuati con la collaborazione delle dell’Ufficio scolastico regionale per il Veneto, delle istituzioni scolastiche del territorio, delle strutture sanitarie regionali e degli operatori dell’emergenza-urgenza, secondo una logica di “formazione a cascata”, con l’obiettivo di coinvolgere progressivamente tutto il personale scolastico e gli studenti. Al fine di coordinare le azioni da intraprendere, viene istituita una Cabina di Regia, composta da due rappresentanti per ciascuna delle Parti.

“Investire nella formazione civica e sanitaria, promuovere competenze trasversali e responsabilità collettiva – conclude Zaia – è la strada giusta per una società più consapevole, pronta e solidale. Il Veneto c’è, e continuerà a esserci